Effetto di Tralokinumab, un anticorpo monoclonale neutralizzante interleuchina-13, sulla infiammazione eosinofila delle vie aeree nell'asma moderato-grave non-controllato: studio MESOS
Il ruolo dell'interleuchina 13 ( IL-13 ) nell'infiammazione delle vie aeree e nel rimodellamento nell'asma non è ben definito.
Tralokinumab è un anticorpo monoclonale umano che neutralizza l'interleuchina 13.
Si è valutato se Tralokinumab abbia un effetto sull'infiltrazione eosinofila delle vie aeree, sulle concentrazioni di eosinofili nel sangue e nell'espettorato, sull'attivazione degli eosinofili e sul rimodellamento delle vie aeree.
È stato condotto uno studio di fase 2 multicentrico, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo in 15 Centri nel Regno Unito, Danimarca e Canada.
Sono stati arruolati partecipanti di entrambi i sessi di età compresa tra 18 e 75 anni con asma moderato-grave non adeguatamente controllato per 12 mesi o più, con necessità del trattamento con corticosteroidi inalatori a dose stabile.
I partecipanti sono stati assegnati a caso a ricevere Tralokinumab ( 300 mg ) oppure placebo per via sottocutanea ogni 2 settimane.
L’esito primario era il cambiamento dal basale alla settimana 12 nella conta degli eosinofili della biopsia bronchiale.
Le misure di esito secondario includevano cambiamenti nella conta degli eosinofili nel sangue e nell'espettorato.
Gli esiti esplorativi includevano le concentrazioni di ossido nitrico esalato frazionato ( FENO ) e di IgE ( immunoglobuline E ) nel sangue.
Le analisi di sicurezza sono state eseguite in tutti i partecipanti che hanno ricevuto un farmaco in studio.
Tra il 2015 e il 2017, 224 partecipanti sono stati arruolati e sottoposti a screening. Di questi partecipanti, 79 sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Tralokinumab ( n=39 ) oppure placebo ( n=40 ).
Tralokinumab non ha influenzato significativamente la conta degli eosinofili bronchiali rispetto al placebo alla settimana 12 ( rapporto dell'effetto del trattamento 1.43, P=0.39 ).
Versus placebo, Tralokinumab non ha influenzato significativamente la conta degli eosinofili nel sangue ( rapporto dell'effetto del trattamento 1.21, P=0.055 ) o la conta degli eosinofili nell'espettorato ( 0.57, P=0.63 ), ma la concentrazione di FENO ( 0.78, P=0.023 ) e la concentrazione totale di IgE nel sangue ( 0.86, P=0.014 ) sono state significativamente ridotte.
33 pazienti su 39 ( 85% ) trattati con Tralokinumab e 32 su 40 ( 80% ) trattati con placebo hanno segnalato almeno un evento avverso durante il periodo di trattamento.
Non sono stati osservati decessi in entrambi i gruppi di trattamento.
Gli eventi avversi correlati al trattamento si sono verificati più frequentemente nel gruppo trattato con Tralokinumab rispetto al gruppo placebo ( 11 su 39, 28%, vs 7 su 40, 18% ).
Tralokinumab non ha influenzato significativamente l'infiammazione eosinofila nella sottomucosa bronchiale, nel sangue o nell'espettorato rispetto al placebo, ma ha ridotto le concentrazioni di FENO e le immunoglobuline E.
Questi risultati hanno indicato che l'interleuchina-13 non è cruciale per il controllo dell'infiammazione eosinofilica delle vie aeree nell'asma moderato-grave. ( Xagena2018 )
Russell RJ et al, Lancet Respir Med 2018; 6: 499-510
Pneumo2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...