Effetto di una singola dose di Aspirina prima del test immunochimico fecale sulla sensibilità del test per il rilevamento di neoplasie colorettali avanzate
I test immunochimici fecali per l'emoglobina sono ampiamente utilizzati per lo screening del tumore del colon-retto ( CRC ).
Studi osservazionali hanno suggerito che la sensibilità dei test immunochimici fecali per la rilevazione di neoplasie avanzate potrebbe essere aumentata dall'Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ), specialmente tra gli uomini.
È stata valutata la possibilità di aumentare la sensibilità dei test immunochimici fecali somministrando una singola dose di Aspirina orale da 300 mg 2 giorni prima del prelievo di feci.
È stato condotto uno studio randomizzato, controllato con placebo e in doppio cieco in 14 ambulatori di gastroenterologia e 4 ospedali in Germania che ha incluso 2.422 uomini e donne di età compresa tra 40 e 80 anni in attesa di colonscopia, senza recente uso di Aspirina o altri farmaci con effetti antitrombotici ( arruolamento dal 2013 al 2016 e follow-up finale nel 2017 ).
Ai pazienti è stata somministrata una singola compressa contenente 300 mg di Aspirina ( n=1.208 ) oppure placebo ( n=1.214 ) 2 giorni prima del prelievo fecale per il test immunochimico fecale.
L'esito primario era la sensibilità di un test immunochimico fecale quantitativo a 2 cutoff predefiniti ( 10.2 e 17 microg di Hb/g di feci ) per la rilevazione di neoplasie avanzate ( tumore del colon-retto o adenoma avanzato ).
Tra i 2.422 pazienti randomizzati ( età media 59.6 anni; 1.219 uomini, 50% ), 2.134 sono stati inclusi nell'analisi ( 78% per colonscopia di screening primaria, 22% per colonscopia diagnostica ).
Neoplasie avanzate sono state identificate in 224 partecipanti ( 10.5% ), inclusi 8 partecipanti ( 0.4% ) con carcinoma colorettale e 216 partecipanti ( 10.1% ) con adenoma avanzato.
La sensibilità è stata del 40.2% nel gruppo Aspirina e del 30.4% nel gruppo placebo ( differenza 9.8%, P=0.14) al cutoff di 10.2 microg di Hb/g di feci e del 28.6% nel gruppo Aspirina e del 22.5% nel gruppo placebo ( differenza 6.0%, P=0.32 ) al cutoff di 17-microg di Hb/g di feci.
Tra gli adulti di età compresa tra 40 e 80 anni che non usavano l'Aspirina o altri farmaci antitrombotici, la somministrazione di una singola dose di Aspirina orale prima dei test immunochimici fecali, rispetto al placebo, non ha aumentato significativamente la sensibilità del test per la rilevazione di neoplasie colorettali avanzate a 2 cutoff predefiniti di un test immunochimico fecale quantitativo. ( Xagena2019 )
Brenner H et al, JAMA 2019; 321: 1686-1692
Diagno2019 Onco2019 Gastro2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...