Efficacia della prima dose del vaccino ChAdOx1 nCoV-19 e BNT162b2 contro l'infezione da SARS-CoV-2 nei residenti delle strutture di assistenza a lungo termine in Inghilterra: studio VIVALDI
L'efficacia dei vaccini SARS-CoV-2 negli anziani che vivono in strutture di assistenza a lungo termine è incerta.
È stato studiato l'effetto protettivo della prima dose del vaccino a vettore virale non-replicante Oxford-AstraZeneca ( ChAdOx1 nCoV-19; AZD1222 ) e del vaccino a base di RNA messaggero ( mRNA ) Pfizer-BioNTech ( BNT162b2 ) nei residenti delle strutture di assistenza a lungo termine in termini di infezione da SARS-CoV-2 confermata dalla PCR nel corso del tempo dalla vaccinazione.
VIVALDI è uno studio prospettico di coorte che ha iniziato il reclutamento l'11 giugno 2020 per indagare sulla trasmissione di SARS-CoV-2, sugli esiti dell'infezione e sull'immunità nei residenti e nel personale delle strutture di assistenza a lungo termine in Inghilterra che forniscono assistenza residenziale o infermieristica per adulti di età pari o superiore a 65 anni.
In questo studio di coorte, sono stati inclusi residenti in strutture di assistenza a lungo termine sottoposti a test di routine asintomatici per SARS-CoV-2 tra l'8 dicembre 2020, la data in cui il vaccino è stato distribuito per la prima volta in una struttura di assistenza a lungo termine, e il 15 marzo 2021, utilizzando i dati dei test nazionali collegati all'interno del COVID-19 Datastore.
È stato stimato il rischio relativo di infezione PCR-positiva a 0-6 giorni, 7-13 giorni, 14-20 giorni, 21-27 giorni, 28-34 giorni, 35-48 giorni e 49 giorni e oltre dopo la vaccinazione, confrontando il tempo-persona per non-vaccinati e vaccinati dalla stessa coorte di residenti, aggiustando per età, sesso, infezione precedente, incidenza locale di SARS-CoV-2, capacità dei letti della struttura di assistenza a lungo termine e raggruppando per struttura di assistenza a lungo termine.
Sono stati anche confrontati i valori medi della soglia del ciclo PCR ( Ct ) per i tamponi positivi ottenuti prima e dopo la vaccinazione.
In questa analisi sono stati inclusi 10.412 residenti in case di cura di età pari o superiore a 65 anni provenienti da 310 strutture di assistenza a lungo termine.
L'età media dei partecipanti era di 86 anni, 7.247 dei 10.412 residenti ( 69.6% ) erano donne e 1.155 residenti ( 11.1% ) avevano evidenza di una precedente infezione da SARS-CoV-2.
In tutto 9.160 residenti ( 88.0% ) hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, di cui 6.138 ( 67.0% ) hanno ricevuto ChAdOx1 e 3.022 ( 33.0% ) hanno ricevuto BNT162b2.
Tra l'8 dicembre 2020 e il 15 marzo 2021, ci sono stati 36.352 risultati della PCR in 670.628 giorni-persona e sono state incluse 1.335 infezioni PCR positive ( 713 nei residenti non-vaccinati e 612 nei residenti vaccinati ).
Gli hazard ratio ( HR ) aggiustati per l'infezione PCR-positiva rispetto ai residenti non-vaccinati sono diminuiti da 28 giorni dopo la prima dose di vaccino a 0.44 a 28-34 giorni e 0.38 a 35-48 giorni.
Dimensioni dell'effetto simili sono state osservate per i vaccini ChAdOx1 ( hazard ratio aggiustato, aHR=0.32 ) e BNT162b2 ( aHR=0.35 ) a 35-48 giorni.
I valori medi di PCR Ct sono stati più alti per le infezioni verificatesi almeno 28 giorni dopo la vaccinazione rispetto a quelle verificatesi prima della vaccinazione ( 31.3 in 107 test PCR positivi vs 26.6 in 552 test PCR positivi; P minore di 0.0001 ).
La vaccinazione a dose singola con i vaccini BNT162b2 e ChAdOx1 fornisce una protezione sostanziale contro l'infezione negli anziani da 4 a 7 settimane dopo la vaccinazione e potrebbe ridurre la trasmissione di SARS-CoV-2.
Tuttavia, il rischio di infezione non viene eliminato, evidenziando la continua necessità di interventi non-farmacologici per prevenire la trasmissione nelle strutture di assistenza a lungo termine. ( Xagena2021 )
Shrotri M et al, Lancet Infectious Diseases; 2021; 21: 1529-1538
Inf2021 Vac2021 Med2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...