Efficacia e sicurezza di due regimi endovenosi di Vedolizumab per la malattia di Crohn fistolizzante perianale: studio ENTERPRISE
La malattia di Crohn fistolizzante è difficile da trattare. Sono stati riportati i risultati di ENTERPRISE, uno studio randomizzato, in doppio cieco, di fase 4 che ha valutato due regimi posologici di Vedolizumab ( Entyvio ) per via endovenosa nei pazienti con malattia di Crohn fistolizzante.
I pazienti con malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva e 1-3 fistole perianali attive ( identificate alla risonanza magnetica per immagini [ MRI ] ) hanno ricevuto Vedolizumab 300 mg per via endovenosa alle settimane 0, 2, 6, 14 e 22 o lo stesso regime più una dose aggiuntiva di Vedolizumab alla settimana 10 ( Vedolizumab + sett. 10 ).
Sono state valutate la riduzione rispetto al basale del drenaggio delle fistole perianali e dell'attività di malattia, le valutazioni della risonanza magnetica, la qualità di vita correlata alla salute ( HRQoL ) e la sicurezza.
L'arruolamento è stato interrotto prematuramente a causa di difficoltà di reclutamento; le analisi sono descrittive.
Dei 32 pazienti con 1 o più fistole attive al basale secondo la risonanza magnetica e la valutazione post-basale della guarigione delle fistole, 28 ( 14 per regime di dosaggio ) pazienti avevano 1 o più fistole drenanti al basale ( valutate mediante una leggera compressione del dito durante l'esame clinico ).
È stata osservata una chiusura rapida e prolungata della fistola; il 53.6% ( Vedolizumab, 64.3%; Vedolizumab + sett. 10, 42.9% ) e il 42.9% ( Vedolizumab, 50.0%; Vedolizumab + sett. 10, 35.7% ) hanno ottenuto una riduzione del 50% o più delle fistole drenanti e una chiusura delle fistole del 100%, rispettivamente, alla settimana 30.
I punteggi medi della malattia di Crohn e l'indice di attività di malattia perianale sono diminuiti di 51.1 e di 4.1, rispettivamente, alla settimana 30.
La qualità di vita correlata alla salute è migliorata durante lo studio.
Non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza.
In conclusione, con entrambi i regimi di Vedolizumab sono stati osservati miglioramenti sostenuti nella malattia di Crohn fistolizzante.
Una dose aggiuntiva alla settimana 10 non sembra modificare i risultati del trattamento.
Il profilo di sicurezza è risultato coerente con altri studi che hanno coinvolto Vedolizumab. ( Xagena2022 )
Schwartz DA et al, Clin Gastroenterol Hepatol 2022; 20:1059-1067.e9.
Gastro2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...