Esiti della terapia di resincronizzazione cardiaca con o senza defibrillazione in pazienti con cardiomiopatia non-ischemica
Recenti studi hanno messo in dubbio il beneficio della terapia di resincronizzazione cardiaca ( CRT ) con defibrillazione ( CRT-D ) rispetto alla stimolazione con pacing ( CRT-P ) per i pazienti con cardiomiopatia non-ischemica.
La cicatrice del miocardio ventricolare sinistro fa presagire esiti clinici sfavorevoli.
Uno studio ha determinato se CRT-D sia superiore a CRT-P nei pazienti con cardiomiopatia non-ischemica con (+) o senza (-) fibrosi della parete media ventricolare sinistra ( MWF ), rilevata dalla risonanza magnetica cardiaca.
Gli eventi clinici sono stati quantificati in pazienti con cardiomiopatia non-ischemica che erano +MWF ( n=68 ) o -MWF ( n=184 ) sottoposti a risonanza magnetica cardiaca prima dell'impianto del dispositivo CRT.
Nella popolazione totale dello studio, +MWF è emerso come un predittore indipendente di mortalità totale ( hazard ratio aggiustato, aHR: 2.31 ), mortalità totale o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( aHR: 2.02 ), mortalità totale o ospedalizzazione per eventi avversi cardiaci maggiori ( aHR: 2.02 ), morte per insufficienza della pompa ( aHR: 1.95 ) e morte cardiaca improvvisa ( aHR: 3.75 ) per un periodo massimo di follow-up di 14 anni ( mediana 3.8 anni per +MWF e 4.6 anni per -MWF ).
In analisi separate di +MWF e -MWF, la mortalità totale ( aHR: 0.23 ), la mortalità totale o l’ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( aHR: 0.32 ) e la mortalità totale o ospedalizzazione per eventi avversi cardiaci maggiori ( aHR: 0.30 ) sono state più basse dopo CRT-D che dopo CRT-P in pazienti +MWF ma non in pazienti -MWF.
In conclusione, nei pazienti con cardiomiopatia non-ischemica, CRT-D è stata superiore a CRT-P in pazienti +MWF ma non -MWF.
Questi risultati hanno implicazioni per la scelta della terapia con dispositivi in pazienti con cardiomiopatia non-ischemica. ( Xagena2017 )
Leyva F et al, J Am Coll Cardiol 2017, 70: 1216-1227
Cardio2017
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...