Esiti di pazienti con linfoma double-hit che raggiungono la prima remissione completa
I pazienti con linfoma double-hit ( DHL ) raramente raggiungono una sopravvivenza a lungo termine dopo la recidiva della malattia.
Alcuni pazienti con linfoma DH sono sottoposti a trapianto autologo di cellule staminali consolidativo ( autoSCT ) per ridurre il rischio di recidiva, anche se il beneficio di questa strategia di trattamento non è chiaro.
Sono stati inclusi in uno studio pazienti con linfoma DH che hanno ottenuto la prima remissione completa dopo la conclusione della terapia front-line con Rituximab più Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisone ( R-CHOP ) o terapia front-line intensiva, ritenuti idonei per autoSCT.
È stata eseguita una analisi con il tempo zero definito come 3 mesi dopo il completamento della terapia front-line.
I pazienti che hanno presentato una recidiva prima o che non erano stati seguiti fino a quel momento sono stati esclusi.
La sopravvivenza senza recidiva ( RFS ) a 3 anni e la sopravvivenza globale ( OS ) sono state rispettivamente pari a 80% e 87% per tutti i pazienti ( n=159 ).
I tassi di sopravvivenza senza recidiva a 3 anni e la sopravvivenza globale non differivano significativamente per i pazienti trattati con autoSCT ( n=62 ) rispetto ai pazienti senza autoSCT ( n=97 ), ma la sopravvivenza senza recidiva a 3 anni era inferiore nei pazienti che hanno ricevuto R-CHOP rispetto alla terapia intensiva ( 56% vs 88%; P=0.002 ).
La sopravvivenza libera da recidiva a 3 anni e la sopravvivenza globale non differivano in modo significativo per i pazienti della coorte R-CHOP o della coorte di terapia intensiva quando sono state analizzate sulla base dell'effettuazione del trapianto autologo di cellule staminali.
La sopravvivenza mediana globale dopo recidiva è stata di 8.6 mesi.
In conclusione, nella più grande serie segnalata di pazienti con linfoma double-hit per raggiungere la prima remissione completa, l'autoSCT consolidativo non è stato associato a una migliore sopravvivenza libera da progressione a 3 anni o sopravvivenza globale.
Inoltre, i pazienti trattati con R-CHOP hanno presentato una minore sopravvivenza globale a 3 anni rispetto a quelli che hanno ricevuto una terapia intensiva di prima linea.
Se considerati insieme ai report di pazienti con linfoma DH di recente diagnosi, che hanno dimostrato una minore risposta della malattia a R-CHOP rispetto alla terapia intensiva di prima linea, i risultati supportano ulteriormente l'uso di una terapia intensiva di prima linea per questa popolazione di pazienti. ( Xagena2017 )
Landsburg DJ et al, J Clin Oncol 2017; 35: 2260-2267
Onco2017 Emo2017
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...