Evoluzione dell'aterosclerosi carotidea con una concentrazione di colesterolo LDL target inferiore a 70 mg/dl dopo ictus ischemico di origine aterosclerotica
Lo studio TST ( Treat Stroke to Target ) ha mostrato il vantaggio di mirare a una concentrazione di colesterolo LDL inferiore a 70 mg/dl in termini di riduzione del rischio di eventi cardiovascolari maggiori in 2.860 pazienti con ictus ischemico con stenosi aterosclerotica del sistema vascolare cerebrale.
L'impatto sull'evoluzione dell'aterosclerosi carotidea non è noto.
Lo studio TST-PLUS ( Treat Stroke to Target-Plaque Ultrasound Study ) ha coinvolto 201 pazienti assegnati a un target di concentrazione di colesterolo LDL inferiore a 70 mg/dl e 212 pazienti assegnati a un target di 100 mg/dl.
Per raggiungere questi obiettivi, sono state utilizzate le statine con dosaggio a scelta dei ricercatori, aggiungendo Ezetimibe secondo necessità.
Gli esami ecografici della carotide sono stati eseguiti al basale e a 2, 3 e 5 anni.
Sono state eseguite tutte le misurazioni dello spessore intima-media di entrambe le arterie carotidi comuni in cieco dal braccio di randomizzazione.
Gli esiti principali erano la placca aterosclerotica di nuova diagnosi sulla biforcazione carotidea o sull'arteria carotide interna utilizzando la definizione di Mannheim Consensus e il confronto tra i gruppi riguardo al cambiamento di spessore intima-media delle arterie carotidi comuni.
Dopo un follow-up mediano di 3.1 anni, le concentrazioni di colesterolo LDL raggiunte sono state 64 mg/dl ( 1.64 mmol/l ) nel gruppo con target inferiore e 106 mg/dl ( 2.72 mmol/l ) nel gruppo con target superiore.
Rispetto al gruppo con target più elevato, i pazienti nel gruppo con target inferiore hanno presentato una incidenza simile di placca carotidea di nuova diagnosi: 46/201 ( tasso a 5 anni, 26.1% ) rispetto a 45/212 ( tasso a 5 anni, 29.7% ).
La variazione dello spessore intima-media delle arterie carotidi comuni è stata di −2.69 mcm nel gruppo con target più alto e di −10.53 mcm nel gruppo con target inferiore, risultante in una differenza assoluta tra i gruppi di −7.84 mcm ( P=0.004 ).
Nei pazienti con ictus ischemico e aterosclerosi, un target di colesterolo LDL inferiore a 70 mg/dl ( 1.8 mmol/l ) non ha ridotto l'incidenza di nuove placche carotidee ma ha prodotto una regressione significativamente maggiore dell'aterosclerosi carotidea rispetto a un target di colesterolo LDL di 90-110 mg/dl. ( Xagena2020 )
Amarenco P et al, Circulation 2020; 142: 748-757
Neuro2020 Endo2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...