Fattori di rischio per danno renale acuto ricorrente in un'ampia coorte basata sulla popolazione
Il danno renale acuto ( AKI ) ha numerose sequele. Gli episodi ripetuti di danno renale acuto possono rappresentare un fattore determinante per gli esiti avversi, inclusa la malattia renale cronica e la mortalità.
In uno studio di coorte basato sulla popolazione si è cercato di determinare l'incidenza e i predittori di danno renale acuto ricorrente.
Sono stati esaminati 38.659 pazienti ricoverati presso il Kaiser Permanente Northern California che hanno presentato un episodio di danno renale acuto dal 2006 al 2013.
I predittori erano dati demografici, clinici e di laboratorio, tra cui funzionalità renale al basale, proteinuria, livello di emoglobina, condizioni di comorbilità e gravità del danno renale.
L'endpoint dello studio consisteva nella incidenza e nei predittori di danno renale acuto ricorrente.
11.048 pazienti ( 28.6% ) hanno subito un secondo ricovero complicato da danno renale acuto durante il follow-up ( 11.2 episodi / 100 anni-persona ), con il secondo episodio di danno renale acuto che si è verificato 0.6 anni ( valore mediano ) dopo il primo ricovero.
Nelle analisi multivariate, età avanzata, pelle nera ed etnia ispanica sono state associate a danno renale acuto ricorrente, insieme a più bassa velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ), proteinuria e anemia.
Anche condizioni concomitanti, tra cui insufficienza cardiaca, sindrome coronarica acuta, diabete mellito e patologie epatiche croniche erano predittori multivariati di danno renale acuto ricorrente.
Coloro che avevano una maggiore acuità della malattia durante il ricovero iniziale avevano maggiori probabilità di avere danno renale acuto ricorrente, ma una maggiore gravità dell'episodio indice di AKI non è stata associata in modo indipendente a un aumentato rischio di danno renale acuto ricorrente.
Il danno renale acuto ricorrente è un evento comune dopo un ricovero complicato da lesione renale.
Sulla base delle caratteristiche del paziente normalmente disponibili, i risultati potrebbero facilitare l'identificazione del sottogruppo di pazienti con danno renale acuto che possono beneficiare di un follow-up più intensivo per evitare potenzialmente episodi ricorrenti di lesioni renali. ( Xagena2019 )
Liu KD et al, Am J Kidney Dis 2019; 73: 163-173
Nefro2019
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