Fattori di rischio per linfedema degli arti inferiori dopo linfoadenectomia inguinale nei pazienti con melanoma
Lo scopo della dissezione linfonodale per i pazienti con melanoma è prevenire le metastasi. Tuttavia, questa procedura è accompagnata da una complicanza della qualità di vita, il linfedema degli arti inferiori.
Questa condizione comporta gonfiore degli arti inferiori a lungo termine, che provoca disagio e compromissione della funzionalità e colpisce i pazienti sia fisicamente che psicologicamente.
E' stato condotto uno studio di coorte retrospettivo presso un singolo Centro per indagare i fattori di rischio associati al linfedema degli arti inferiori dopo linfoadenectomia inguinale.
Sono stati identificati 136 pazienti con melanoma linfoadenectomia inguinale trattati tra gennaio 2010 e gennaio 2021.
I dati demografici, clinici e patologici dei pazienti e gli esiti postoperatori sono stati raccolti mediante revisione elettronica delle cartelle cliniche e follow-up del paziente.
Gli esiti postoperatori dei pazienti sono stati definiti come gonfiore degli arti inferiori e linfedema degli arti inferiori.
Sono stati analizzati i risultati del follow-up di 85 pazienti con melanoma sottoposti a linfoadenectomia inguinale.
L'analisi di regressione logistica multivariata ha mostrato che il numero di linfonodi rimossi di 10 o numero superiore era il fattore di rischio significativo per il linfedema postoperatorio degli arti inferiori ( odds ratio, OR = 6.47, P = 0.042, intervallo di confidenza al 95%: da 1.07 a 39.15 ).
Inoltre, 8 ( 100% ) pazienti nel gruppo con linfedema degli arti inferiori e 32 ( 53.3% ) pazienti nel gruppo normale erano donne, il che indicava che le pazienti di sesso femminile potevano essere più suscettibili al linfedema postoperatorio degli arti inferiori ( P = 0.012 ).
In conclusione, lo studio ha rilevato che il numero di linfonodi inguinali rimossi di 10 o superiore era associato a un'incidenza significativamente più alta di linfedema degli arti inferiori con un aumento del rischio di 6.5 volte nei pazienti con melanoma.
Inoltre, le pazienti di sesso femminile avevano maggiori probabilità di sviluppare linfedema degli arti inferiori dopo la linfoadenectomia inguinale. ( Xagena2022 )
Chen T et al, Surg Open Sci 2022; 8: 33-39
Dermo2022 Onco2022 Med2022 Chiru2022
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...