Gli autoanticorpi LRPAP1 hanno un valore prognostico nel linfoma mantellare
La presenza di autoanticorpi LRPAP1 predice una migliore sopravvivenza libera da fallimento e sopravvivenza globale nei pazienti con linfoma mantellare ( MCL ).
Da una ricerca è emerso che i pazienti con linfoma mantellare e presenza di autoanticorpi LRPAP1 correlati alla proteina associata al recettore LDL hanno presentato esiti migliori.
I ricercatori hanno ottenuto sieri da pazienti trattati in Germania nell'ambito degli studi europei MCL Younger and Elderly.
Un totale di 312 campioni di siero aveva dati per LRPAP1, e sono stati inclusi nello studio. Il 79% dei campioni proveniva da pazienti di sesso maschile, e l'età media era di 60 anni.
LRPAP1 era stato in precedenza trovato nello screening come autoantigene che induce la proliferazione del linfoma mantellare.
Il 13% ( n = 41 ) dei pazienti aveva autoanticorpi LRPAP1.
I pazienti con autoanticorpi LRPAP1 presentavano una sopravvivenza libera da fallimento ( FFS ) superiore, con una probabilità a 5 anni del 70% versus 51% senza autoanticorpi LRPAP1 ( P = 0.0052 ).
I pazienti con autoanticorpi avevano anche una sopravvivenza globale ( OS ) superiore, con una probabilità a 5 anni del 93% contro il 68% ( P = 0.0142 ).
E' stata anche condotta una analisi di sensibilità che ha utilizzato una definizione più restrittiva di sieropositività di LRPAP1, che ha confermato la sopravvivenza senza fallimenti e la sopravvivenza globale favorevoli.
Non è stata riscontrata alcuna associazione significativa tra lo stato sierologico degli autoanticorpi LRPAP1 e lo stato di malattia minima residua ( MRD ) alla fine della terapia di induzione o a 1 anno. Anche la presenza di autoanticorpi non era associata alle caratteristiche cliniche di base.
I pazienti con autoanticorpi LRPAP1 hanno presentato una migliore sopravvivenza libera da fallimento e sopravvivenza globale quando trattati con immunochemioterapia, indipendentemente dal punteggio MIPI ( Mantle Cell Lymphoma International Prognostic Index ).
Sulla base dei risultati di questo studio e di studi precedenti, LRPAP1 rimane un fattore prognostico indipendente per il linfoma mantellare.
Studi futuri dovranno convalidare il valore prognostico della sieropositività di LRPAP1. ( Xagena2021 )
Fonte: Blood, 2021
Emo2021 Onco2021
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...