Il 18% degli adulti ipertesi negli Stati Uniti assume farmaci che possono aumentare la pressione arteriosa
Quasi un adulto su cinque negli Stati Uniti con ipertensione arteriosa ha affermato di aver assunto un farmaco che potrebbe peggiorare la condizione, secondo un'analisi trasversale dei dati NHANES ( National Health and Nutrition Examination Survey ).
Sono stati analizzati i dati di 27.599 adulti non-gravidi ( età media, 46.9 anni; 50.9% donne; 65.3% di razza bianca non-ispanica; 49.2% con ipertensione; 35.4% con ipertensione non-controllata ) che hanno completato lo studio NHANES ( National Health and Nutrition Examination Survey ) dal 2009 al 2018.
Il 14.9% ( IC 95%, 14.1-15.6 ) dell'intera coorte ha indicato di aver fatto uso di farmaci che possono causare pressione elevata, incluso il 18.5% ( IC 95%, 17.5-19.5 ) degli adulti con ipertensione.
I tipi di farmaci su prescrizione più frequentemente segnalati dagli adulti erano: antidepressivi ( 8.7%; IC 95%, 8-9.5 ), FANS [ farmaci antinfiammatori non-steroidei ] ( 6.5%; IC 95%, 5.8-7.2 ), steroidi ( 1.9%; IC 95%, 1.6-2.1 ) ed estrogeni ( 1.7%; IC 95% CI, 1.4-2 ).
L'uso di farmaci che possono aumentare la pressione arteriosa era correlato a maggiore probabilità di ipertensione incontrollata tra gli adulti che non assumevano contemporaneamente antipertensivi ( OR = 1.24; IC 95%, 1.08-1.43 ).
Inoltre, era anche associato a un maggiore uso di antipertensivi sia tra gli adulti con ipertensione controllata ( rapporto del tasso di incidenza [ IRR ] per l'uso di un farmaco che può causare un aumento della pressione arteriosa = 1.27; IC 95%, 1.11-1.44 ) sia tra quelli con ipertensione non-controllata ( IRR = 1.13; IC 95%, 1.03-1.25 ). ( Xagena2021 )
Fonte: JAMA Internal Medicine, 2021
Cardio2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...