Il diuretico Idroclorotiazide può aumentare il rischio di melanoma
I pazienti classificati come grandi utilizzatori di Idroclorotiazide hanno mostrato un rischio più elevato di melanoma.
Uno studio, pubblicato nel 2016 sul Journal of American College of Cardiology ( JACC ), aveva dimostrato che l'uso di Idroclorotiazide aumenta il rischio di tumore cutaneo non-melanoma e tumore labiale, in particolare carcinoma a cellule squamose.
Per verificare se l'effetto dell'Idroclorotiazide potesse estendersi anche al melanoma maligno è stata effettuata una nuova analisi.
Sono stati identificati 19.273 casi verificati di melanoma e ogni soggetto è stato abbinato a 10 controlli senza malattia neoplastica ( n=192.730 ) per determinare se l'Idroclorotiazide fosse in grado di aumentare il rischio di melanoma.
L'uso elevato di Idroclorotiazide, definito come dosaggio di 50 mg o superiore, era prevalente nel 2.1% dei casi e nell'1.8% dei controlli, ed è risultato associato a un aumentato rischio di melanoma ( odds ratio aggiustato, aOR=1.22, IC 95%, 1.09-1.36 ).
Non è stato riscontrato un pattern dose-risposta tra l'uso di Idroclorotiazide e il rischio di melanoma.
I risultati non si sono modificati dopo aver tenuto conto della localizzazione, stadio, età, sesso e storia di tumore cutaneo non-melanoma.
Gli odds di melanoma erano più elevati per il melanoma nodulare ( 8.8% dei casi; OR=2.05; IC 95%, 1.54-2.72 ) e per il melanoma lentigo ( 2.6% dei casi; OR=1.61; IC 95%, 1.03-2.5 ) rispetto al melanoma a diffusione superficiale ( 72% dei casi; OR=1.11; IC 95%, 0.97-1.27 ).
L'uso a lungo termine di Bendroflumetiazide ( OR=1.1; IC 95%, 1.02-1.19 ), inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina [ Ace inibitori ] ( OR=1.07, IC 95%, 0.9-1.16 ), antagonisti del recettore dell'angiotensina II [ sartani ] ( OR=1.18; IC 95%, 1.07-1.29 ) e calcioantagonisti ( OR=1.06, IC 95%, 0.97-1.14 ) hanno mostrato associazioni nulle per il rischio di melanoma.
I risultati per il sottotipo di melanoma sono alquanto sorprendenti, poiché il lentigo e il melanoma a diffusione superficiale sono noti per essere associati a una elevata esposizione al sole, mentre l'eziologia dei melanomi nodulari è meno definita.
È preoccupante che l'uso di Idroclorotiazide appaia associato a un aumentato rischio di melanoma; le particolari associazioni osservate per il melanoma lentigo e il melanoma nodulare richiedono ulteriori ricerche. ( Xagena2018 )
Fonte: JAMA Internal Medicine, 2018
Cardio2018 Onco2018 Dermo2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...