Il mantenimento con Azacitidina dopo chemioterapia intensiva migliora la sopravvivenza libera da malattia nei pazienti anziani con leucemia mieloide acuta
La prevenzione della recidiva è la principale sfida terapeutica nei pazienti più anziani con leucemia mieloide acuta ( AML ) che hanno ottenuto una remissione completa ( CR ) con la chemioterapia intensiva.
Nello studio randomizzato di fase 3 HOVON97 su pazienti anziani di età a partire da 60 anni con leucemia mieloide acuta o sindrome mielodisplastica con anemia refrattaria con eccesso di blasti, in CR/CRi [ risposta completa con recupero ematologico incompleto ] dopo almeno 2 cicli di chemioterapia intensiva, è stato valutato il valore di Azacitidina ( Vidaza ) come terapia post-dimissione rispetto alla sopravvivenza libera da malattia ( DFS; endpoint primario ) e sopravvivenza globale ( OS; endpoint secondario ).
In totale, 116 pazienti eleggibili sono stati assegnati in modo casuale all'osservazione ( n=60 ) o al mantenimento con Azacitidina ( n=56; 50 mg/m2, per via sottocutanea, giorni 1-5, ogni 4 settimane ) fino alla recidiva, per un massimo di 12 cicli.
55 pazienti hanno ricevuto almeno 1 ciclo di Azacitidina, 46 almeno 4 cicli e 35 almeno 12 cicli.
Il trattamento di mantenimento con Azacitidina è risultato fattibile.
La sopravvivenza libera da malattia è risultata significativamente migliore per il gruppo di trattamento con Azacitidina ( log rank; P=0.04 ), nonché dopo aggiustamento per anomalie citogenetiche a basso rischio alla diagnosi e conta piastrinica alla randomizzazione ( come surrogato per CR versus CRi; regressione di Cox; hazard ratio, HR=0.62; P=0.026 ).
La sopravvivenza libera da malattia a 12 mesi è stata stimata al 64% per il gruppo Azacitidina e al 42% per il gruppo di controllo.
La sopravvivenza globale non è variata tra i gruppi di trattamento, con e senza censura per il trapianto di cellule ematopoietiche allogeniche.
Il trattamento di salvataggio è stato impiegato più spesso nel gruppo di osservazione ( n=32 ) rispetto al gruppo di mantenimento con Azacitidina ( n=9 ).
Il mantenimento con Azacitidina dopo risposta completa / risposta completa con recupero ematologico incompleto in seguito a chemioterapia intensiva è possibile e migliora significativamente la sopravvivenza libera da progressione. ( Xagena2019 )
Huls G et al, Blood 2019; 133: 1457-1464
Emo2019 Onco2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...