Impatto delle mutazioni geniche sulla risposta al trattamento e prognosi della leucemia mieloide acuta secondaria a neoplasie mieloproliferative
Le leucemie mieloidi acute secondarie ( sAML ) alle neoplasie mieloproliferative ( MPN ) hanno cicli e risultati clinici variabili, ma rimangono quasi sempre fatali.
Le grandi coorti di sAML a MPN sono difficili da ottenere e la letteratura scientifica è scarsa o ci sono pochi studi prospettici per determinare marcatori prognostici robusti e trattamenti efficaci.
È stata analizzata la sopravvivenza libera da eventi ( EFS ) e la sopravvivenza globale ( OS ) di 73 pazienti con neoplasie mieloproliferative che hanno progredito a sAML, sulla base delle loro caratteristiche epidemiologiche, della neoplasia mieloproliferativa preesistente, dei diversi trattamenti ricevuti, dei diversi gruppi prognostici e delle risposte ottenute secondo ELN ( European LeukemiaNet ) e il loro stato mutazionale determinato da sequenziamento del DNA di nuova generazione ( NGS ).
Per 24 pazienti, è stata fatta un'analisi NGS comparativa sia in fase di neoplasia mieloproliferativa che di sAML.
Dopo la trasformazione acuta, la sopravvivenza libera da eventi e la sopravvivenza obiettiva sono state rispettivamente di 2.9 mesi e 4.7 mesi.
Non è stata riscontrata alcuna differenza nella sopravvivenza libera da eventi o sopravvivenza obiettiva, rispetto alla precedente neoplasia mieloproliferativa, la classificazione prognostica ELN2017, la terapia di prima linea o la risposta.
Dopo l’analisi univariata, tre geni,TP53, SRSF2 e TET2, hanno influito negativamente sulla prognosi della sAML al momento della sAML.
Nell'analisi multivariata, TP53 ( P=0.0001 ), TET2 ( P=0.011 ) e SRSF2 ( P=0.018 ) sono rimasti fattori prognostici indipendenti.
Il tempo alla trasformazione in sAML è stato più breve nei pazienti SRSF2-mutati ( 51.2 mesi ) rispetto ai pazienti non-SRSF2-mutati ( 133.8 mesi; P minore di 0.001 ).
I fattori clinici convenzionali come età, cariotipo, classificazione prognostica ELN2017, trattamenti ricevuti, risposta ai trattamenti, trapianto allogenico di cellule staminali ( allo-SCT ), non sono riusciti a prevedere l'esito dei pazienti.
Solo lo stato mutazionale è apparso rilevante per predire la prognosi dei pazienti nella fase sAML. ( Xagena2018 )
Venton G et al, Am J Hematol 2018; 93: 330-338
Emo2018 Onco2018
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...