Inibitori CDK4/6: l’FDA ha approvato Kisqali in combinazione con un inibitore dell'aromatasi come trattamento delle donne in postmenopausa con carcinoma mammario avanzato o metastatico HR-positivo HER2-negativo
La Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato Kisqali ( Ribociclib ), un inibitore della chinasi ciclina-dipendente 4/6 ( CDK4/6 ), in combinazione con un inibitore dell'aromatasi come terapia iniziale per il trattamento delle donne in postmenopausa con tumore alla mammella avanzato o metastatico, positivo ai recettori ormonali ( HR ), negativo ai recettori 2 del fattore di crescita epidermico umano ( HER2 ).
L’approvazione è basata su uno studio internazionale, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo ( MONALEESA-2 ) in donne in post-menopausa con cancro al seno HR-positivo, HER2-negativo, avanzato o metastatico, che non avevano ricevuto alcuna precedente terapia per la malattia avanzata.
Un totale di 668 pazienti sono state randomizzate a ricevere Ribociclib più Letrozolo ( n=334 ) oppure placebo più Letrozolo ( n=334 ).
Ribociclib 600 mg, oppure placebo, è stato somministrato per via orale una volta al giorno per 21 giorni consecutivi, seguiti da 7 giorni di riposo, con Letrozolo 2.5 mg somministrato per via orale una volta al giorno per 28 giorni.
Il trattamento è continuato fino a progressione della malattia o a tossicità inaccettabile.
Una analisi di efficacia ad interim pre-pianificata ha dimostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) ( valutata dallo sperimentatore ) con hazard ratio ( HR ) di 0.556 ( IC 95%: 0.429, 0.720; P inferiore a 0.0001 ).
La sopravvivenza mediana libera da progressione stimata non è stata raggiunta nel braccio Ribociclib, mentre era di 14.7 mesi nel braccio placebo.
Il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) nei pazienti con malattia misurabile è stato del 52.7% ( IC 95%: 46.6, 58.9 ) nel braccio Ribociclib più Letrozolo e del 37.1% ( IC 95%: 31.1, 43.2 ) nel braccio placebo più Letrozolo.
I dati di sopravvivenza globale sono immaturi.
Le reazioni avverse più comuni osservate nel 20% o più delle pazienti che hanno assunto Ribociclib erano: neutropenia, nausea, stanchezza, diarrea, leucopenia, alopecia, vomito, costipazione, mal di testa e mal di schiena.
Le più comuni reazioni avverse di grado 3 o 4 ( riportate in più del 2% ) sono state: neutropenia, leucopenia, anormalità del test di funzionalità epatica, linfopenia, e vomito.
Ribociclib ha dimostrato di prolungare l'intervallo QT in modo concentrazione-dipendente.
La dose iniziale raccomandata di Ribociclib è di 600 mg per via orale ( tre compresse da 200 mg ) una volta al giorno con o senza cibo per 21 giorni consecutivi seguiti da 7 giorni di riposo. ( Xagena2017 )
Fonte: FDA, 2017
Onco2017 Gyne2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...