Inibitori della pompa protonica e rischio di cancro gastrico
L'obiettivo dello studio era determinare se i nuovi utilizzatori di inibitori della pompa protonica ( PPI ) corrono un rischio maggiore di cancro gastrico rispetto ai nuovi utilizzatori di antagonisti del recettore dell'istamina-2 ( H2RA ).
Utilizzando il Clinical Practice Research Datalink del Regno Unito, è stato condotto uno studio di coorte basato sulla popolazione utilizzando un disegno di confronto attivo per i nuovi utilizzatori.
Durante il periodo 1990-2018 sono stati identificati 973.281 nuovi utilizzatori di inibitori della pompa protonica e 193.306 nuovi utilizzatori degli antagonisti del recettore H2 ( H2RA ).
Le analisi secondarie hanno valutato la durata e le associazioni dose-risposta.
Dopo un follow-up mediano di 5.0 anni, l'uso di inibitori della pompa protonica è risultato associato a un aumento del 45% del rischio di cancro gastrico rispetto all'uso di antagonisti del recettore H2 ( hazard ratio, HR=1.45, IC 95% da 1.06 a 1.98 ).
Il numero necessario per nuocere ( HNN ) è stato, rispettivamente, pari a 2121 e 1191 per 5 e 10 anni dopo l'inizio del trattamento.
Gli hazard ratio sono aumentati con la durata cumulativa, gli equivalenti cumulativi di Omeprazolo e il tempo trascorso dall'inizio del trattamento.
I risultati sono stati coerenti in diverse analisi di sensibilità.
In conclusione, i risultati di questo ampio studio di coorte basato sulla popolazione hanno indicato che l'uso di inibitori della pompa protonica è associato a un aumentato rischio di tumore allo stomaco, rispetto all'uso degli antagonisti del recettore H2, sebbene il rischio assoluto rimanga basso. ( Xagena2022 )
Abrahami D et al, Gut 2022;71:111-118
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