Innesti di arteria radiale o vena safena nella chirurgia del bypass coronarico
L'uso di innesti di arteria radiale per l'intervento di bypass coronarico ( CABG ) può determinare esiti postoperatori migliori rispetto all'uso di innesti di vena safena.
Tuttavia, studi randomizzati e controllati che hanno confrontato gli innesti di arteria radiale e gli innesti di vena safena sono stati sottodimensionati per rilevare le differenze nei risultati clinici.
È stata eseguita un'analisi di studi randomizzati e controllati per confrontare gli innesti di arteria radiale e gli innesti di vena safena per CABG.
Sono stati identificati sei studi.
L'esito primario era un composito di morte, infarto miocardico o ripetizione della rivascolarizzazione.
L'esito secondario era la pervietà dell'innesto all'angiografia di follow-up.
In totale 1.036 pazienti sono stati inclusi nell'analisi ( 534 pazienti con innesti di arteria radiale e 502 pazienti con innesti di vena safena ).
Dopo un tempo medio di follow-up di 60 mesi, l'incidenza di eventi avversi cardiaci è stata significativamente inferiore in associazione agli innesti di arteria radiale rispetto agli innesti di vena safena ( hazard ratio, HR=0.67; P=0.01 ).
All'angiografia di follow-up ( follow-up medio, 50 mesi ), l'uso di innesti di arteria radiale è stato anche associato a un rischio significativamente minore di occlusione ( HR=0.44; P minore di 0.001 ).
Rispetto all'uso di innesti di vena safena, l'uso di innesti di arteria radiale è stato associato a una incidenza inferiore di infarto del miocardio ( HR=0.72; P=0.04 ) e a una incidenza più bassa di rivascolarizzazione ripetuta ( HR=0.50; P minore di 0.001 ) ma non a una incidenza inferiore di morte per qualsiasi causa ( HR=0.90; P=0.68 ).
In conclusione, rispetto all'uso di innesti di vena safena, l'uso di innesti di arteria radiale per la chirurgia del bypass coronarico ha determinato una minore frequenza di eventi avversi cardiaci e un più alto tasso di pervietà a 5 anni di follow-up. ( Xagena2018 )
Gaudino M et al, N Engl J Med 2018; 378: 2069-2077
Chiru2018 Cardio2018
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...