Intervalli salutari ottimali della funzione tiroidea definiti dal rischio di malattie cardiovascolari e mortalità
Gli intervalli di riferimento dell'ormone stimolante la tiroide ( TSH ) e della tiroxina libera ( FT4 ) sono definiti statisticamente dai percentili 2.5-97.5, senza tenere conto di potenziali rischi di esiti clinici.
Sono stati definiti gli intervalli salutari ottimali di TSH e FT4 in base al rischio di malattie cardiovascolari e mortalità.
Una revisione sistematica e una meta-analisi dei dati dei singoli partecipanti hanno identificato potenziali coorti ammissibili attraverso la Thyroid Studies Collaboration, integrata con una ricerca sistematica dal 2011 al 2017 e una ricerca aggiornata a ottobre 2022 ( le coorti trovate nella seconda ricerca non sono state incluse nei dati dei singoli partecipanti ).
Sono state incluse coorti che hanno raccolto TSH o FT4 ed esiti cardiovascolari o mortalità per gli adulti di età maggiore o uguale a 18 anni ).
Sono state escluse coorti che includevano esclusivamente donne incinte, individui con malattie tiroidee conclamate, e individui con malattie cardiovascolari.
Sono stati contattati i ricercatori degli studi con coorti idonee a fornire dati dei singoli partecipanti su dati demografici, TSH, FT4, anticorpi contro la perossidasi tiroidea, storia di malattie cardiovascolari e fattori di rischio, uso di farmaci, eventi di malattie cardiovascolari, mortalità per malattie cardiovascolari e mortalità per qualsiasi causa.
L’endpoint primario era un esito composito che includeva eventi cardiovascolare patologici ( malattia coronarica, ictus e insufficienza cardiaca ) e mortalità per tutte le cause.
Gli esiti secondari erano la valutazione separata degli eventi di malattia cardiovascolare, mortalità per tutte le cause e mortalità per malattie cardiovascolari.
Sono state eseguite meta-analisi one-step ( modelli di Cox stratificati per coorte ) e two-step ( modelli a effetti casuali ) aggiustando per età, sesso, fumo, pressione arteriosa sistolica, diabete e colesterolo totale.
Sono stati identificati 3.935 studi, di cui 53 coorti soddisfacevano i criteri di inclusione e 26 gruppi hanno accettato di partecipare. Sono stati inclusi i dati di 134.346 partecipanti con una età mediana di 59 anni al basale.
È stata riscontrata un'associazione a forma di J di FT4 con l'esito composito e gli esiti secondari, con il percentile 20 ( mediana 13.5 pmol/l ) fino al percentile 40 ( mediana 14.8 pmol/l ) che hanno comportato il rischio più basso.
Rispetto al percentile 20-40, l'hazard ratio ( HR ) aggiustato per età e sesso per FT4 nel percentile 80-100 era 1.20 per l’esito composito, 1.34 per mortalità per tutte le cause, 1.57 per mortalità da malattie cardiovascolari e 1.22 per eventi di malattie cardiovascolari.
Negli individui di età pari o superiore a 70 anni, il rischio assoluto di esito composito a 10 anni è aumentato oltre il 5% per le donne con FT4 superiore al percentile 85 ( mediana 17.6 pmol/l ) e gli uomini con FT4 superiore al percentile 75 ( 16.7 pmol/l ).
Sono state identificate associazioni non-lineari per TSH, con percentile 60 ( mediana 1.90 mUI/l ) fino al percentile 80 ( 2.90 mUI/l ) associati al rischio più basso di malattie cardiovascolari e mortalità.
Rispetto al percentile 60-80, l'hazrd ratio aggiustato per età e sesso di TSH nel percentile 0-20 era 1.07 per l’esito composito, 1.09 per la mortalità per tutte le cause e 1.07 per la mortalità per malattie cardiovascolari.
È stata riscontrata un'associazione a forma di J tra FT4 con malattie cardiovascolari e mortalità. Basse concentrazioni di TSH sono state associate con un rischio più elevato di mortalità per tutte le cause e mortalità per malattie cardiovascolari.
Il percentile 20-40 di FT4 e il percentile 60-80 di TSH potrebbero rappresentare gli intervalli salutari ottimali di funzione tiroidea in base al rischio di malattie cardiovascolari e mortalità, con un aumento superiore al 5% del rischio composito a 10 anni identificato per FT4 superiore al percentile 85 nelle donne e negli uomini di età superiore a 70 anni.
E' stato proposto un approccio fattibile per stabilire i livelli salutari ottimali della funzione tiroidea, consentendo una migliore identificazione degli individui con un rischio più elevato di esiti correlati alla tiroide. ( Xagena2023 )
Xu Y et al, Lancet Diabetes & Endocrinology 2023; 11: 743-754
Endo2023 Cardio2023
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...