L'aggiunta di Abemaciclib alla terapia endocrina estende la sopravvivenza senza malattia invasiva nel carcinoma alla mammella ad alto rischio HR-positivo, HER2-negativo
L'aggiunta di Abemaciclib ( Verzenios ) alla terapia endocrina ha esteso in modo significativo la sopravvivenza libera da malattia ( DFS ) invasiva per i pazienti con carcinoma mammario ad alto rischio HR-positivo, HER2 negativo.
Dallo studio in aperto di fase 3 monarchE è anche emerso che la combinazione aveva un profilo di sicurezza coerente con quello precedentemente osservato con Abemaciclib.
Molti pazienti con diagnosi di carcinoma mammario positivo per i recettori ormonali, negativo per HER2, non sperimentano recidive con le terapie standard.
Tuttavia, è noto che fino al 20% possono svilupparsi recidive o recidive a distanza entro i primi 2 anni e il rischio di recidiva è maggiore per coloro che hanno determinate caratteristiche cliniche o patologiche ad alto rischio in base al grado, al linfonodo e alle dimensioni del tumore.
Questo è particolarmente vero nei primi anni di terapia endocrina adiuvante.
Sono pertanto necessari nuovi trattamenti per superare la resistenza e prevenire queste recidive precoci e metastasi a distanza.
Abemaciclib, un inibitore delle chinasi ciclina dipendente ( CDK ) 4/6, orale, a dosaggio continuo, è stato approvato nei pazienti con carcinoma mammario avanzato o con carcinoma mammario HR-positivo, HER2-negativo in combinazione con la terapia endocrina sulla base dei dati degli studi MONARCH 2 e MONARCH 3.
Nello studio internazionale monarchE, Abemaciclib è stato valutato nel contesto adiuvante in 5.637 uomini e donne con carcinoma mammario in stadio iniziale HER2-negativo e positivo al recettore ormonale ( HR ) ad alto rischio di ricaduta.
La malattia è stata definita ad alto rischio in presenza di più di quattro linfonodi coinvolti o da uno a tre linfonodi coinvolti con un tumore di dimensioni superiori a 5 cm, grado istologico 3 o alta proliferazione.
Nel periodo 2017-2019, i pazienti sono stati assegnati in modo casuale a 150 mg di Abemaciclib due volte al giorno per 2 anni più terapia endocrina o sola terapia endocrina.
L'endpoint primario era rappresentato dalla sopravvivenza libera da malattia invasiva.
La sopravvivenza libera da recidiva a distanza, la sopravvivenza globale e la sicurezza erano gli endpoint secondari.
Al momento del cutoff dei dati, si erano verificati 323 eventi di sopravvivenza senza malattia invasiva, di cui 136 eventi con Abemaciclib e 187 eventi con la sola terapia endocrina ( tassi di DFS invasiva a 2 anni, 92.2% versus 88.7% ).
Questo si è tradotto in una riduzione del rischio del 25% di malattia invasiva con l'aggiunta di Abemaciclib alla terapia endocrina ( hazard ratio, HR = 0.74; IC 95%, 0.59-0.93 ).
I dati sulla sopravvivenza globale sono ancora immaturi.
Sono stati osservati risultati simili per la sopravvivenza senza recidiva ( RFS ) a distanza, con 106 eventi nel gruppo Abemaciclib contro 152 eventi nel gruppo con sola terapia endocrina ( tassi di RFS a distanza a 2 anni, 93.6% versus 90.6% ).
Questo corrispondeva a un ridotto rischio del 28.3% di malattia metastatica ( HR = 0.71; IC 95%, 0.55-0.92 ) e a una differenza assoluta del 3.3%.
La maggior parte delle diminuzioni delle recidive a distanza si è verificata a livello delle ossa e del fegato.
La sicurezza del regime a base di Abemaciclib è apparsa coerente con il profilo noto di Abemaciclib. La diarrea era l'evento avverso più comune.
In questi pazienti ad alto rischio di sviluppare recidive precoci, nonostante la terapia standard, il trattamento nella fase iniziale con l'aggiunta di Abemaciclib permette di prevenire le recidive precoci e di ridurre le metastasi, con un impatto sulla resistenza endocrina nella malattia metastatica subclinica che può essere presente in questi pazienti ad alto rischio. ( Xagena2020 )
Fonte: European Society for Medical Oncology ( ESMO ) Virtual Congress, 2020
Gyne2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...