Linfociti infiltranti il tumore nel carcinoma mammario HER2-positivo avanzato trattato con Pertuzumab o placebo in aggiunta a Trastuzumab e Docetaxel
Elevate quantità di linfociti infiltranti il tumore ( TIL ) nel carcinoma mammario primario HER2-positivo sono associate a una migliore prognosi e risposta alla terapia.
È stato studiato il ruolo prognostico della immunità antitumorale dell’ospite rappresentata dalla quantità basale di TIL nelle pazienti con carcinoma mammario avanzato HER2-positivo trattate con Pertuzumab ( Parjeta ) oppure con placebo in aggiunta a Trastuzumab ( Herceptin ) e Docetaxel.
Lo studio CLEOPATRA era uno studio randomizzato di fase 3 che ha messo a confronto l'aggiunta di Pertuzumab o di placebo alla terapia di prima linea con Trastuzumab e Docetaxel nelle pazienti con tumore della mammella localmente ricorrente, non-resecabile o metastatico HER2-positivo.
È stata valutata la quantità di TIL stromali in campioni tumorali prospetticamente raccolti ed è stata esaminata la loro associazione con la sopravvivenza libera da progressione, sopravvivenza globale, caratteristiche clinicopatologiche e trattamento con Pertuzumab.
Campioni di tumore da 678 su 808 partecipanti ( 84% ) erano valutabili per TIL, tra cui 519 campioni d'archivio ( 77% ), 155 campioni appena ottenuti ( 23% ), raccolti 45 giorni o meno prima della randomizzazione, e 4 campioni d'archivio di stato ignoto.
Il follow-up mediano è stato di 50 mesi per la sopravvivenza senza progressione e 51 mesi per la sopravvivenza totale.
Si sono verificati 519 eventi di sopravvivenza libera da progressione e 358 pazienti sono morte.
Il valore mediano di TIL è stato del 10%. I campioni di tumore appena ottenuti hanno mostrato valori significativamente più bassi rispetto ai TIL dei campioni d'archivio ( 10.00% vs 15.00%; P=0.00036 ).
Non è stata rilevata alcuna associazione significativa tra i valori di TIL e la sopravvivenza libera da progressione ( hazard ratio aggiustato, aHR=0.95, P=0.063 ).
Tuttavia, per la sopravvivenza globale, ogni aumento del 10% di TIL stromali era significativamente associato a più lunga sopravvivenza globale ( aHR=0.89, P=0.0014 ).
L'effetto del trattamento con Pertuzumab non differiva significativamente dal valore di TIL stromali sia per la sopravvivenza libera da progressione ( P per interazione=0.23 ) che per la sopravvivenza globale ( P per interazione=0.21 ).
Nelle pazienti con tumore al seno avanzato HER2-positivo trattato con Docetaxel, Trastuzumab, e Pertuzumab oppure placebo, valori più elevati di TIL erano significativamente associati a una migliore sopravvivenza, suggerendo che l'effetto dell’immunità antitumorale si estende nella condizione di tumore in fase avanzata.
Gli studi clinici futuri in questo sottotipo di tumore dovrebbero prendere in considerazione i TIL come un fattore di stratificazione e verificare se le terapie che possono aumentare l'immunità possono potenzialmente migliorare ulteriormente la sopravvivenza. ( Xagena2017 )
Luen SJ et al, Lancet Oncology 2017; 18: 52-62
Gyne2017 Onco2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...