MIPI-P permette una migliore stratificazione del rischio nel linfoma mantellare
Il North American Mantle Cell Consortium ha preso in esame quasi 600 pazienti con linfoma a cellule mantellari per determinare caratteristiche e fattori di rischio per la stratificazione.
Il Consorzio ha esaminato 589 pazienti con linfoma a cellule del mantello di 23 istituti. Il rapporto maschio-femmina era di 3.6 a 1, e il 28% dei pazienti era in fase 3 o 4.
Il coinvolgimento extranodale è stato riscontrato nel 72% dei pazienti, e il follow-up mediano è stato di 5.2 anni.
La sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) a 5 anni e la sopravvivenza globale ( OS ) erano rispettivamente del 24% e del 60%.
I ricercatori hanno condotto molteplici analisi univariate, identificando molteplici fattori di rischio correlati alla sopravvivenza globale e quindi separato ulteriormente la coorte per età.
Alcuni fattori di rischio erano associati a pazienti più anziani o più giovani piuttosto che all'intera coorte.
I seguenti parametri erano significativamente associati a tutti i pazienti e ad entrambe le fasce di età: sintomi B, performance status ECOG, cellule di linfoma circolanti, dimensione maggiore del tumore superiore a 2 cm, lattato deidrogenasi [ LDH ], beta-2 microglobulina, anemia e trombocitopenia.
Siti multinodali, citomorfologia e Ki67 erano, invece, associati solo all'intera coorte e alla fascia di età più giovane.
I pazienti sono stati separati in coorti di pazienti giovani e anziani. Il MIPI ( indice prognostico internazionale del linfoma mantellare ) e il MIPI-c funzionano bene nei pazienti più giovani, ma non riescono a stratificare i pazienti nel gruppo più anziani.
I ricercatori hanno pertanto introdotto il MIPI-P come un nuovo sistema di punteggio semplificato.
P sta per patologia, che comprende lo stadio di Ann Arbor, LDH, citologia e Ki67. Ciascuno rappresenta 1 punto. I pazienti sono stati distinti in tre gruppi a rischio: basso, 0.0; intermedio, da 1 a 2; e ad alto rischio, da 3 a 4.
L'efficacia di MIPI-P è stata riscontrata in tutta la coorte ( P = 0.000058 ) e in entrambe le coorti, più giovani ( P = 0.00093) e più anziani ( P = 0.07). ( Xagena2020 )
Fonte: ASCO20 Virtual Meeting, 2020
Emo2020 Onco2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...