Mortalità con dispositivi rivestiti di Paclitaxel nella malattia delle arterie periferiche
I risultati di una recente meta-analisi hanno destato preoccupazione per un aumento del rischio di morte associato all'uso di palloncini e stent per angioplastica rivestiti di Paclitaxel negli interventi endovascolari degli arti inferiori per la malattia arteriosa periferica sintomatica.
È stata condotta un'analisi ad interim non-pianificata dei dati di uno studio clinico multicentrico, randomizzato, in aperto, basato sul Registro.
Al momento dell'analisi, 2.289 pazienti erano stati assegnati in modo casuale al trattamento con dispositivi rivestiti di farmaco ( gruppo con dispositivo rivestito di farmaco, 1.149 pazienti ) o al trattamento con dispositivi non-rivestiti ( gruppo con dispositivo non-rivestito, 1.140 pazienti ).
La randomizzazione è stata stratificata in base alla gravità della malattia sulla base del fatto che i pazienti presentassero ischemia cronica pericolosa per gli arti ( 1.480 pazienti ) o claudicatio intermittente ( 809 pazienti ).
L'unico endpoint per questa analisi ad interim era la mortalità per tutte le cause.
Nessun paziente è stato perso al follow-up. Paclitaxel è stato utilizzato come agente di rivestimento per tutti i dispositivi rivestiti di farmaco.
Durante un follow-up medio di 2.49 anni, 574 pazienti sono morti, inclusi 293 pazienti ( 25.5% ) nel gruppo con dispositivo rivestito di farmaco e 281 pazienti ( 24.6% ) nel gruppo con dispositivo non-rivestito ( hazard ratio, HR=1.06 ).
A 1 anno, la mortalità per tutte le cause era del 10.2% ( n=117 ) nel gruppo con dispositivo rivestito di farmaco e del 9.9% ( n=113 ) nel gruppo con dispositivo non-rivestito.
Durante l'intero periodo di follow-up, non è stata osservata alcuna differenza significativa nell'incidenza di morte tra i gruppi di trattamento tra i pazienti con ischemia cronica pericolosa per gli arti ( 33.4%, 249 pazienti, nel gruppo con dispositivo rivestito di farmaco e 33.1%, 243 pazienti, nel gruppo con dispositivo non-rivestito ) o tra quelli con claudicatio intermittente ( 10.9%, 44 pazienti, e 9.4%, 38 pazienti, rispettivamente ).
In uno studio randomizzato in cui i pazienti con arteriopatia hanno ricevuto un trattamento con dispositivi endovascolari rivestiti o non-rivestiti di Paclitaxel, i risultati di un'analisi ad interim non-pianificata della mortalità per tutte le cause non hanno mostrato una differenza tra i gruppi nell'incidenza di morte durante 1 fino a 4 anni di follow-up. ( Xagena2020 )
Nordanstig J et al, N Engl J Med 2020; 383: 2538-2546
Cardio2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...