Neratinib dopo terapia adiuvante a base di Trastuzumab nel cancro al seno HER2-positivo
Lo studio ExteNET ha dimostrato che 1 anno di Neratinib ( Nerlynx ), un pan-inibitore tirosin-chinasico di HER, irreversibile, migliora significativamente la sopravvivenza libera da malattia invasiva a 2 anni dopo la terapia adiuvante basata su Trastuzumab nelle donne con cancro mammario HER2-positivo.
Sono stati riportati i risultati di efficacia aggiornati da un'analisi di sensibilità di follow-up a 5 anni e i risultati di tossicità a lungo termine.
In uno studio di fase 3 randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, sono state arruolate donne di età pari o superiore a 18 anni ( 20 anni o più in Giappone ) con tumore al seno in stadio 1-3c ( modificato a stadio 2-3c nel febbraio 2010 ), operabile, che avevano completato la chemioterapia neoadiuvante e adiuvante più Trastuzumab senza evidenza di recidiva o malattia metastatica all’ingresso nello studio.
Le pazienti eleggibili sono state assegnate casualmente, stratificando in base allo stato del recettore ormonale ( recettore ormonale positivo [ HR+ ] versus recettore ormonale negativo [ HR- ] ), stato linfonodale ( 0 vs 1-3 vs o 4 o più linfonodi positivi ) e regime adiuvante con Trastuzumab ( somministrato sequenzialmente vs in concomitanza con la chemioterapia ), a ricevere 1 anno di Neratinib per via orale 240 mg/die o un placebo.
Il trattamento è stato somministrato ininterrottamente per 1 anno, a meno che non si verificassero recidiva della malattia o nuovo tumore alla mammella, eventi avversi intollerabili o ritiro del consenso.
L'endpoint predefinito dell'analisi a 5 anni era la sopravvivenza libera da malattia invasiva.
Tra il 2009 e il 2011, 2.840 donne idonee con carcinoma mammario HER2-positivo sono state reclutate da istituzioni locali e accademiche in 40 Paesi e assegnate a caso a ricevere Neratinib ( n=1.420 ) oppure placebo ( n=1.420 ).
Dopo un follow-up mediano di 5.2 anni, le pazienti nel gruppo trattato con Neratinib hanno presentato un numero significativamente inferiore di eventi di sopravvivenza libera da malattia invasiva rispetto a quelle del gruppo placebo ( 116 vs 163 eventi; hazard ratio stratificato, HR=0.73, P=0.0083 ).
La sopravvivenza libera da malattia invasiva a 5 anni è stata del 90.2% nel gruppo Neratinib e 87.7% nel gruppo placebo.
Senza profilassi per la diarrea, gli eventi avversi di grado 3-4 più comuni nel gruppo con Neratinib, rispetto al gruppo placebo, sono stati diarrea ( 561, 40%, grado 3 e 1, inferiore a 1%, grado 4 con Neratinib vs 23, 2%, grado 3 con placebo ), vomito ( grado 3: 47, 3%, vs 5, inferiore a 1% ) e nausea ( grado 3: 26, 2%, vs 2, inferiore a 1% ).
Eventi avversi gravi emergenti dal trattamento si sono verificati in 103 donne nel gruppo con Neratinib ( 7% ) e in 85 donne nel gruppo placebo ( 6% ).
Nessuna evidenza di aumento del rischio di tossicità a lungo termine o conseguenze avverse a lungo termine della diarrea associata a Neratinib sono state identificate con Neratinib rispetto al placebo.
Al follow-up a 5 anni, 1 anno di terapia adiuvante prolungata con Neratinib, somministrato dopo chemioterapia e Trastuzumab, ha ridotto significativamente la proporzione di recidive clinicamente rilevanti di cancro al seno, cioè quelle che potrebbero portare alla morte, come le recidive distanti e locoregionali al di fuori del seno conservato, senza aumentare il rischio di tossicità a lungo termine.
Una analisi della sopravvivenza globale è pianificata dopo 248 eventi. ( Xagena2017 )
Eichenauer DA et al, Lancet Oncology 2017; 18: 1680-1687
Gyne2017 Onco2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...