Nivolumab nei pazienti con melanoma avanzato BRAF wild-type - Studio CheckMate 066: dati a 5 anni
Lo studio CheckMate 066 ha esaminato la monoterapia con Nivolumab ( Opdivo ) come trattamento di prima linea per i pazienti con melanoma avanzato BRAF wild-type non-trattato in precedenza.
Sono stati presentati i risultati a 5 anni.
In questo studio multicentrico, in doppio cieco, di fase III, 418 pazienti con melanoma BRAF wild-type di stadio III/IV non precedentemente trattato, non-resecabile, sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Nivolumab 3 mg/kg ogni 2 settimane oppure Dacarbazina ( Deticene ) 1.000 mg/m2 ogni 3 settimane.
L'endpoint primario era la sopravvivenza globale ( OS ) e gli endpoint secondari includevano la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) e la sicurezza.
I pazienti sono stati seguiti per un minimo di 60 mesi dall'ultimo paziente assegnato in modo casuale ( follow-up mediano, 32.0 mesi per Nivolumab e 10.9 mesi per Dacarbazina ).
Le percentuali di sopravvivenza globale a 5 anni sono stati pari a 39% con Nivolumab e del 17% con Dacarbazina; i tassi di sopravvivenza senza progressione erano rispettivamente del 28% e del 3%.
La sopravvivenza globale a 5 anni è stata del 38% nei pazienti assegnati in modo casuale a Dacarbazina sottoposti a terapia successiva, incluso Nivolumab ( n=37 ).
Il tasso di risposta globale è stato del 42% con Nivolumab e del 14% con Dacarbazina; tra i pazienti vivi a 5 anni, il tasso ORR è stato rispettivamente dell'81% e del 39%.
Dei 42 pazienti trattati con Nivolumab che hanno avuto una risposta completa ( 20% ), l'88% ( 37 su 42 ) era vivo all'analisi a 5 anni.
Tra i 75 pazienti trattati con Nivolumab vivi e valutabili all'analisi a 5 anni, l'83% non aveva ricevuto una terapia successiva; il 23% era ancora in terapia col trattamento di studio e il 60% era libero dal trattamento.
I risultati di questa analisi a 5 anni hanno confermato il beneficio significativo di Nivolumab rispetto a Dacarbazina per tutti gli endpoint e si aggiungono alle prove a sostegno della sopravvivenza a lungo termine con Nivolumab in monoterapia.
La sopravvivenza è fortemente associata al raggiungimento di una risposta duratura, che può essere mantenuta dopo l'interruzione del trattamento, anche senza successive terapie sistemiche. ( Xagena2020 )
Robert C et al, J Clin Oncol 2020; 38: 3937-3946
Dermo2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...