Nivolumab nel carcinoma uroteliale metastatico dopo terapia con Platino: studio CheckMate 275
I pazienti con carcinoma uroteliale metastatico hanno una prognosi infausta e poche opzioni di trattamento dopo la chemioterapia di prima linea.
Le risposte al trattamento di seconda linea sono rare.
È stato valutato Nivolumab ( Opdivo ), un anticorpo IgG4 interamente umano, inibitore del checkpoint immunitario PD-1, per la sicurezza e l'attività in pazienti con carcinoma uroteliale metastatico o chirurgicamente non-resecabile, la cui malattia ha progredito o recidivato nonostante un precedente trattamento con almeno un regime chemioterapico a base di Platino.
In questo studio multicentrico, di fase 2, a braccio singolo, i pazienti di età a partire da 18 anni con carcinoma uroteliale metastatico o non-resecabile chirurgicamente localmente avanzato, malattia misurabile ( secondo i criteri RECIST versione 1.1 ), performance status ECOG di 0 o 1 e campioni tumorali disponibili per l'analisi dei biomarker hanno ricevuto Nivolumab 3 mg/kg per via endovenosa ogni 2 settimane fino a progressione della malattia e deterioramento clinico, tossicità inaccettabile, o altri motivi definiti dal protocollo.
L'endpoint primario era la risposta obiettiva generale confermata da una revisione indipendente in cieco in tutti i pazienti trattati e dall’espressione del tumore di PD-L1 ( 5% o superiore e 1% o superiore ).
Nel 2015, 270 pazienti provenienti da 63 siti di 11 Paesi hanno ricevuto Nivolumab e 265 sono stati valutati per l'attività.
Il follow-up per la sopravvivenza globale è stato di 7.00 mesi.
Una risposta oggettiva confermata è stata ottenuta in 52 su 265 pazienti ( 19.6% ).
Una risposta oggettiva confermata è stata ottenuta in 23 su 81 pazienti ( 28.4% ) con espressione PD-L1 del 5% o superiore, 29 su 122 pazienti ( 23.8% ) con espressione di PD-L1 dell’1% o superiore e 23 su 143 pazienti ( 16.1% ) con espressione di PD-L1 inferiore all'1%.
Eventi avversi di grado 3-4 correlati al trattamento si sono verificati in 48 ( 18% ) dei 270 pazienti, più comunemente affaticamento di grado 3 e diarrea, entrambi in 5 pazienti.
Tre decessi sono stati attribuiti al trattamento ( polmonite, insufficienza respiratoria acuta e insufficienza cardiovascolare ).
La monoterapia con Nivolumab ha fornito un significativo beneficio clinico, indipendentemente dall’espressione di PD-L1, ed è stata associata a un profilo di sicurezza accettabile nei pazienti trattati in precedenza con carcinoma uroteliale metastatico o non-resecabile chirurgicamente. ( Xagena2017 )
Sharma P et al, Lancet Oncology 2017; 18: 312-322
Onco2017 Uro2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...