Qualità di vita dopo radioterapia post-mastectomia nei pazienti con carcinoma mammario a rischio intermedio: studio SUPREMO
La radioterapia postmastectomia nei pazienti con quattro o più linfonodi ascellari positivi riduce la mortalità per cancro al seno, ma il suo ruolo nei pazienti con da 1 a 3 linfonodi coinvolti è controverso.
Sono stati valutati gli effetti della radioterapia post-mastectomia sulla qualità di vita ( QoL ) nelle donne con tumore alla mammella a rischio intermedio.
SUPREMO è uno studio in aperto, internazionale, a gruppi paralleli, randomizzato e controllato.
Le donne di età pari o superiore a 18 anni con tumore alla mammella a rischio intermedio ( definito come pT1-2N1; pT3N0 o pT2N0 anche se di grado III o con invasione linfovascolare ) sottoposte a mastectomia e, se con linfonodo positivo, a chirurgia ascellare, sono state assegnate casualmente a ricevere radioterapia della parete toracica ( 50 Gy in 25 frazioni o una dose radiobiologicamente equivalente di 45 Gy in 20 frazioni o 40 Gy in 15 frazioni ) o nessuna radioterapia.
La randomizzazione è stata effettuata stratificando per Centro.
L'endpoint primario era la sopravvivenza globale a 10 anni.
Sono stati presentati i risultati a 2 anni delal qualità di vita ( un endpoint secondario prespecificato ).
Il sottostudio QOL, aperto a tutti i pazienti del Regno Unito, consisteva nelal somministrazione di questionari ( European Organisation for Research and Treatment of Cancer QLQ-C30 e QLQ-BR23, Body Image Scale, Hospital Anxiety and Depression Scale HADS, e EQ-5D-3L ) completati prima della randomizzazione e a 1, 2, 5 e 10 anni.
Gli esiti primari prespecificati all'interno di questo sottostudio QOL erano qualità di vita globale, affaticamento, funzione fisica, sintomi della parete toracica, sintomi della spalla e del braccio, immagine corporea, ansia e depressione.
Tra il 2006 e il 2013, 1.688 pazienti sono stati arruolati a livello internazionale e assegnati in modo casuale a ricevere radioterapia della parete toracica ( n=853 ) o a non-riceverla ( n=835 ).
989 su 1.258 pazienti ( 79% ) di 111 centri del Regno Unito hanno acconsentito a partecipare al sottostudio QOL (487 nel gruppo di radioterapia e 502 nel gruppo senza radioterapia), di cui 947 (96%) hanno restituito i questionari di base e sono stati inclusi nell’analisi (radioterapia, n=471; nessuna radioterapia, n=476).
Fino a 2 anni, i sintomi della parete toracica sono stati peggiori nel gruppo radioterapia rispetto al gruppo senza radioterapia ( punteggio medio di 14.1 nel gruppo radioterapia rispetto a 11.6 nel gruppo senza radioterapia; stima dell'effetto 2.17, P=0.016 ); tuttavia, c'è stato un miglioramento in entrambi i gruppi tra gli anni 1 e 2 ( effetto della visita -1.34, P=0.010 ).
Non sono state osservate differenze tra i gruppi di trattamento nei sintomi di braccia e spalle, immagine corporea, affaticamento, qualità di vita complessiva, funzione fisica o punteggi di ansia o depressione.
La radioterapia post-mastectomia ha portato a più sintomi locali ( parete toracica ) fino a 2 anni post-randomizzazione rispetto alla radioterapia, ma la differenza tra i gruppi era piccola. ( Xagena2018 )
Velikova G et al, Lancet Oncol 2018; 19: 1516-1529
Onco2018 Gyne2018
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...