R-CVP vs R-CHOP vs R-FM per il trattamento iniziale dei pazienti con linfoma follicolare sintomatico in stadio avanzato
Lo studio FOLL05 ha confrontato R-CVP ( Rituximab più Ciclofosfamide, Vincristina e Prednisone ) con i regimi R-CHOP ( Rituximab più Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisone ) e R-FM ( Rituximab più Fludarabina e Mitoxantrone ) senza Rituximab come iniziale terapia per pazienti con linfoma follicolare in stadio avanzato.
Una analisi precedente con un follow-up mediano di 34 mesi ha mostrato un tempo superiore a 3 anni per il fallimento del trattamento, l'endpoint dello studio primario, con R-CHOP e R-FM rispetto a R-CVP, e ha dimostrato che R-CHOP ha un migliore rapporto rischio-beneficio in termini di tossicità rispetto a R-FM.
E' stata riportata una analisi post hoc dello studio dopo un follow-up mediano di 7 anni.
Su 534 pazienti arruolati, 504 erano valutabili. Al momento dell'analisi, il follow-up mediano era di 84 mesi.
Il tempo a 8 anni per il fallimento del trattamento e la sopravvivenza libera da progressione sono stati, rispettivamente, del 44% e del 48%.
L'hazard ratio ( HR ) per la sopravvivenza libera da progressione corretta per FL International Prognostic Index 2 rispetto a R-CVP è stato pari a 0.73 per R-CHOP ( P=0.037 ) e 0.67 per R-FM ( P=0.009 ).
Il tasso di sopravvivenza globale ( OS ) a 8 anni è stato dell'83%, senza differenze significative tra i bracci dello studio.
Nel complesso, è stato osservato un maggior rischio di morte a causa di cause non-correlate alla progressione del linfoma con R-FM rispetto a R-CVP.
In conclusione, con una percentuale di sopravvivenza globale a 8 anni dell'83%, il follow-up a lungo termine dello studio FOLL05 ha confermato l'esito favorevole dei pazienti con linfoma follicolare in stadio avanzato trattati con immunochemioterapia.
I tre bracci di studio avevano una sopravvivenza globale simile ma profili di attività e tossicità diversi.
I pazienti inizialmente trattati con R-CVP presentavano un rischio maggiore di progressione del linfoma rispetto a quelli trattati con R-CHOP, oltre a un rischio maggiore di richiedere una terapia aggiuntiva. ( Xagena2018 )
Luminari S et al, J Clin Oncol 2018; 36: 689-696
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