Radioterapia adiuvante versus radioterapia di salvataggio precoce dopo prostatectomia radicale per tumore alla prostata pN1 e rischio di morte
È stata osservata un'associazione con una riduzione del rischio di mortalità per tutte le cause ( ACM ) e l'uso di adiuvanti rispetto alla radioterapia di salvataggio (sRT) precoce dopo prostatectomia radicale negli uomini con tumore prostatico pN1.
Tuttavia, non è noto se questo risultato si applichi indipendentemente dal numero di linfonodi positivi ( LN ) dopo l'aggiustamento per l'uso dipendente dal tempo e la durata della terapia di deprivazione androgenica, ed è affrontato nel presente studio.
Dopo un follow-up mediano di 7.02 anni, 986 uomini ( 5.50% ) sono morti, di cui 223 di tumore alla prostata ( 22.62% ).
La radioterapia adiuvante rispetto alla radioterapia di salvataggio precoce è stata associata a un rischio di mortalità per qualsiasi causa significativamente più basso per unità di aumento dei linfonodi pelvici positivi ( hazard ratio aggiustato, aHR=0.92; P=0.03 ).
Una differenza significativa nelle stime aggiustate di mortalità per qualsiasi causa a 7 anni a favore della radioterapia adiuvante rispetto a radioterapia di salvataggio precoce è stata osservata negli uomini con quattro o più linfonodi positivi ( 7.74% vs 23.36% ) in quanto l'intervallo di confidenza al 95% per la differenza del 15.62% escludeva 0.00, ma questo non era vero per gli uomini con 1-3 linfonodi positivi ( 14.27% vs 13.89% ).
La radioterapia adiuvante rispetto a radioterapia di salvataggio precoce negli uomini con tumore alla prostata pN1 è stata associata a un rischio ridotto di mortalità per qualsiasi causa e questa riduzione è aumentata con ogni ulteriore linfonodo pelvico positivo. ( Xagena2022 )
Tilki D et al, J Clin Oncol 2022; 40: 2186-2192
Onco2022 Uro2022
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...