Rischio di cancro anale tra le persone con infezione da HIV
Le persone con infezione da HIV ( virus da immunodeficienza umana ),hanno un rischio elevato di cancro anale.
Tuttavia, le recenti tendenze sono descritte in modo incompleto e non è chiaro quali sottogruppi di popolazione potrebbero trarre beneficio dallo screening del cancro.
Sono stati utilizzati dati da Registri di HIV e dei tumori in nove aree statunitensi dal 1996 al 2012.
Sono stati calcolati i tassi di incidenza standardizzati per confrontare l'incidenza del cancro anale nelle persone con infezione da HIV con la popolazione generale; è stata valutata l'incidenza del cancro anale tra sottogruppi di persone con HIV e sono state valutate le tendenze temporali ed è stata stimata l'incidenza cumulativa del cancro anale per misurare il rischio assoluto.
In 447.953 persone con infezione da HIV, l'incidenza del tumore all'ano è stata molto più alta rispetto alla popolazione generale ( rapporto di incidenza standardizzato, SIR=19.1 ).
L'incidenza del cancro anale è stata più alta tra gli uomini che avevano rapporti sessuali con uomini, è aumentata con l'età ed è stata più alta nelle persone con AIDS rispetto a quelle senza AIDS ( cioè solo HIV; rapporto tra tassi di incidenza aggiustato, aIRR=3.82 ).
L'incidenza tra le persone con HIV è aumentata notevolmente tra il 1996 e il 2000 ( variazione percentuale annua, 32.8% ), ha raggiunto un plateau nel periodo 2001-2008 ed è diminuita nel periodo 2008-2012 ( variazione percentuale annuale, -7.2% ).
L'incidenza cumulativa dopo un periodo di 5 anni è stata alta per gli uomini che fanno sesso con altri uomini con infezione da HIV solamente da 45 a 59 anni di età o da 60 anni in poi ( dallo 0.32% allo 0.33% ) e uomini che fanno sesso con altri uomini con AIDS da 30 a 44 anni di età, da 45 a 59 anni o da 60 anni in poi ( dallo 0.29% allo 0.65% ).
In conclusione, l'incidenza di carcinoma all'ano è marcatamente elevata tra le persone con infezione da HIV, specialmente negli uomini con rapporti sessuali con altri uomini, individui più anziani e persone con AIDS.
Le recenti diminuzioni possono riflettere benefici ritardati del trattamento dell'HIV.
Gruppi con un'elevata incidenza cumulativa di cancro anale possono trarre beneficio dallo screening. ( Xagena2018 )
Colón-López V et al, J Clin Oncol 2018; 36: 68-75
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