Rischio di insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata nelle donne anziane dopo radioterapia contemporanea per cancro al seno
I cardiomiociti sono resistenti alle radiazioni. Tuttavia, l'esposizione alle radiazioni cardiache provoca infiammazione endoteliale microvascolare coronarica, un disturbo implicato nella patogenesi della insufficienza cardiaca e in particolare insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata ( HFpEF ).
La radioterapia per il tumore alla mammella risulta in una variabile esposizione alle radiazioni cardiache e può aumentare il rischio di scompenso cardiaco.
È stato condotto uno studio caso-controllo basato sulla popolazione di insufficienza cardiaca incidente in 170 donne residenti in Olmsted County, Minnesota ( 59 casi e 111 controlli ), che sono state sottoposte nel periodo 1998-2013 a radioterapia per il tumore al seno contemporanea con radioterapia assistita da tomografia computerizzata.
I controlli sono stati abbinati ai casi per età, lato del tumore, uso di chemioterapia, diabete mellito e ipertensione.
La dose media di radiazioni a livello cardiaco ( MCRD ) in ciascuna paziente è stata calcolata dalle immagini di tomografia computerizzata del paziente e dalla radioterapia pianificata.
L'età media alla radioterapia è stata di 69 anni.
Dei casi di insufficienza cardiaca, 38 ( 64% ) avevano frazione di eiezione maggiore o uguale al 50% ( HFpEF ), 18 ( 31% ) avevano frazione di eiezione inferiore al 50% ( HF con ridotta EF ) e 3 ( 5% ) non avevano misurazioni della frazione di eiezione.
La frazione di eiezione era maggiore o uguale al 40% in 50 dei 56 casi di scompenso cardiaco ( 89% ) con una misurazione di frazioen di eiezione.
L'intervallo medio tra radioterapia e insufficienza cardiaca era di 5.8 anni.
La probabilità di insuffciienza cardiaca è stata più alta nelle pazienti con una storia di cardiopatia ischemica o fibrillazione atriale.
La dose media di radiazioni cardiache è stata di 2.5 Gy e più alta nei casi ( 3.3 Gy ) rispetto ai controlli ( 2.1 Gy; P=0.004 ).
L'odds ratio per insufficienza cardiaca per log MCRD è stato pari a 9.1 per qualsiasi scompenso cardiaco, 16.9 per HFpEF e 3.17 per insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta.
Le probabilità aumentate di qualsiasi scompenso cardiaco o di scompenso cardiaco con frazione di eiezione preservata all'aumentare della dose di radiazioni a livello cardiaco sono rimaste significative dopo aggiustamento per i fattori di rischio per lo scompsneo cardiaco, e nell'analisi di sensibilità con abbinamento per stadio del cancro piuttosto che per lato del tumore.
Solo il 18.6% delle pazienti ha manifestato eventi ischemici nuovi o ricorrenti tra la radioterapia e l'insorgenza di insufficienza cardiaca.
In conclusione, il rischio relativo di insufficienza cardiaca e frazione di eiezione preservata aumenta con l'aumentare delle esposizioni alle radiazioni cardiache o durante radioterapia conformazionale contemporanea per tumore alla mammella.
Questi dati sottolineano l'importanza delle tecniche di radioterapia in grado di limitare la dose di radiazioni che raggiungono il tessuto cardiaco durante il trattamento del cancro al seno.
Inoltre, questi dati sottolineano ulteriormente l'importanza della compromissione microvascolare coronarica nella fisiopatologia dell'insufficienza cradiaca e frazione di eiezione preservata. ( Xagena2017 )
Saiki H et al, Circulation 2017; 135: 1388-1396
Cardio2017 Onco2017 Gyne2017
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...