Rischio di recidiva di melanoma dopo diagnosi di tumore primario ad alto rischio
Con i nuovi trattamenti sistemici emergenti per il melanoma metastatico, la diagnosi precoce della recidiva di malattia è sempre più importante.
È stato studiato il rischio di recidiva del melanoma nei pazienti con melanoma localizzato ad alto rischio di metastasi.
In totale 1.254 pazienti con melanoma di categoria T1b-T4b di nuova diagnosi, istologicamente confermato, nel Queensland, in Australia, sono stati reclutati in modo prospettico tra il 2010 e il 2014 per partecipare a uno studio di coorte.
Sono state esaminate le associazioni tra i fattori del paziente e del tumore e la recidiva di melanoma.
Le recidive del melanoma sono state auto-riportate attraverso questionari di follow-up somministrati ogni 6 mesi e confermati da risultati istologici o di imaging.
Su 1.254 pazienti reclutati, 825 ( 65.8% ) hanno accettato di partecipare. 36 sono risultati non-ammissibili dopo aver fornito il consenso e altri 89 pazienti sono stati esclusi dopo la riclassificazione dei tumori secondo AJCC Cancer Staging Manual 8, lasciando 700 partecipanti con melanoma primario ad alto rischio ( età media 62.2 anni; 410 uomini, 58.6% ).
Predittori indipendenti di recidiva erano il sito di testa o collo del tumore primario, ulcerazione, spessore e tasso mitotico maggiore di 3/mm2 ( hazard ratio, HR=2.36 ).
Hanno sviluppato una recidiva entro 2 anni dalla diagnosi 94 pazienti ( 13.4% ): 66 tumori ( 70.2% ) erano locoregionali e 28 tumori ( 29.8% ) si sono sviluppati in siti distanti.
Dopo l'intervento chirurgico per la malattia locoregionale, 37 pazienti su 64 ( 57.8% ) sono rimasti liberi da malattia a 2 anni, 7 pazienti ( 10.9% ) hanno sviluppato una nuova recidiva locoregionale e 20 pazienti ( 31.3% ) malattia a distanza.
La sopravvivenza libera da malattia ( DFS ) a due anni era simile quando si è confrontato per AJCC 7 e AJCC 8, per i tumori della categoria T1b ( AJCC 7, 253, 93.3% DFS; AJCC 8, 242, 93.0% DFS ) e T4b ( AJCC 7 e AJCC 8, 50, DFS 68.0% ) in entrambe le edizioni.
I pazienti con tumori da T2a a T4a che non avevano avuto una biopsia del linfonodo sentinella ( SLNB ) alla diagnosi avevano sopravvivenza DFS inferiore rispetto ai pazienti con la stessa categoria di tumore e SLNB negativa ( T2a: 136, 91.1%, vs 96, 96.9%; T4a: 33, 78.8%, vs 6, 83.3 ).
Questi risultati suggeriscono che il 13.4% dei pazienti con un melanoma primario ad alto rischio presenterà recidiva della malattia entro 2 anni.
La posizione della testa o del collo del tumore iniziale, la positività alla biopsia del linfonodo sentinella e i segni di una rapida crescita del tumore possono essere associati alla recidiva del melanoma primario. ( Xagena2019 )
von Schuckmann LA et al, JAMA Dermatol 2019; 155: 688-693
Dermo2019 Onco2019
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...