Rischio di tumore alla prostata associato a sindromi tumorali familiari ed ereditarie
Le linee guida cliniche recentemente sviluppate suggeriscono agli uomini di famiglie con sindromi tumorali specifiche, come il tumore mammario e ovarico ereditario ( HBOC ), di prendere in considerazione il test genetico, specialmente nel contesto di una malattia aggressiva.
Tuttavia, sebbene una storia familiare della stessa malattia tra parenti stretti sia un fattore di rischio accertato per il tumore alla prostata, è necessario un confronto diretto del rischio di carcinoma alla prostata per gli uomini con ciascuna sindrome in una singola popolazione.
Lo Utah Population Database è stato utilizzato per identificare 619.630 uomini di età a partire da 40 anni, che erano membri di una genealogia che includeva almeno 3 generazioni consecutive.
Ogni uomo è stato valutato per storia familiare di carcinoma alla prostata ereditario, tumore ereditario della mammella e dell'ovaio e sindrome di Lynch e per il suo stato di cancro prostatico.
Gli eventi di tumore alla prostata ( n=36.360 ) sono stati classificati in uno o più sottotipi: a esordio precoce, letale e/o clinicamente significativo.
Sono stati calcolati i rischi relativi ( RR ) associati a ciascun sottotipo, corretti per importanti covariabili.
Una storia familiare di tumore ereditario alla prostata ha comportato il massimo rischio relativo per tutti i sottotipi combinati di cancro alla prostata ( RR, 2.30 ), seguito da una storia familiare di tumore mammario e ovarico ereditario e sindrome di Lynch ( entrambi con RR superiore a 1 e inferiore a 2 e statisticamente significativo ).
I maggiori rischi associati alla storia familiare sono stati osservati per la malattia a insorgenza precoce in tutti i tipi di genealogia, in linea con il contributo dei fattori genetici all'insorgenza della malattia.
In questo ampio database familiare, basato sulla popolazione, il rischio di cancro alla prostata è variato a seconda della storia familiare oncologica ed è stato associato in modo più forte alla malattia a insorgenza precoce.
Questi risultati sono di fondamentale importanza per comprendere e indirizzare le popolazioni ad alto rischio che trarrebbe beneficio dallo screening genetico e dal miglioramento della sorveglianza. ( Xagena2020 )
Beebe-Dimmer JL et al, J Clin Oncol 2020; 38: 1807-1813
Uro2020 Onco2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...