Sicurezza e attività di Ibrutinib in associazione a Nivolumab nei pazienti con linfoma non-Hodgkin recidivante o leucemia linfatica cronica
Studi preclinici hanno mostrato effetti antitumorali sinergici tra il blocco prodotto da Ibrutinib e il blocco del checkpoint immunitario.
Sono state valutate la sicurezza e l'attività di Ibrutinib ( Imbruvica ) in combinazione con Nivolumab ( Opdivo ) nei pazienti con noplasie maligne a cellule B recidivanti o refrattarie.
È stato condotto uno studio in due parti, in aperto, di fase 1/2a presso 21 ospedali in Australia, Israele, Polonia, Spagna, Turchia e Stati Uniti.
L'obiettivo primario della parte A ( aumento della dose ) era di valutare la sicurezza giornaliera di Ibrutinib ( 420 mg o 560 mg ) in combinazione con Nivolumab per via endovenosa ( 3 mg/kg ogni 2 settimane ) per accertare una dose raccomandata di fase 2 nei pazienti con leucemia linfocitica cronica ad alto rischio recidivante o refrattaria o linfoma a piccoli linfociti ( del17p o del11q ), linfoma follicolare o linfoma diffuso a grandi cellule B.
L'obiettivo principale della fase di espansione della parte B era di stabilire l'attività preliminare ( la proporzione di pazienti che hanno ottenuto una risposta globale ) della combinazione di Ibrutinib e Nivolumab in quattro coorti: leucemia linfatica cronica recidiva o refrattaria ad alto rischio o linfoma a piccoli linfociti ( del17p o del11q ), linfoma follicolare, linfoma diffuso a grandi cellule B e trasformazione di Richter.
Tutti i partecipanti che hanno ricevuto almeno una dose di trattamento sono stati inclusi nell'analisi primaria e le analisi sono state condotte in base alla coorte di malattia.
Tra il 2015 e il 2017, 144 pazienti sono stati arruolati nello studio. 3 pazienti sono deceduti prima di ricevere un trattamento di studio; quindi, 141 pazienti sono stati inclusi nell'analisi, 14 nella parte A e 127 nella parte B.
Una tossicità dose-limitante ( iperbilirubinemia di grado 3 ) è stata riportata alla dose di 420 mg nella coorte di linfoma diffuso a grandi cellule B, che si è risolta dopo 5 giorni.
La combinazione di Ibrutinib e Nivolumab ha portato a risposte complessive in 22 su 36 pazienti ( 61% ) con leucemia linfatica cronica ad alto rischio o linfoma a piccoli linfociti, 13 su 40 pazienti (33%) con linfoma follicolare, 16 su 45 pazienti (36%) con linfoma diffuso a grandi cellule B e 13 su 20 pazienti (65%) con trasformazione di Richter.
Gli eventi avversi più comuni di tutti i gradi sono stati diarrea ( 47 su 141 pazienti, 33% ), neutropenia ( 44, 31% ) e affaticamento ( 37, 26% ).
11 pazienti su 141 ( 8% ) hanno manifestato eventi avversi che hanno portato alla morte; nessuno è stato segnalato come correlato al farmaco.
Gli eventi avversi di grado 3-4 più comuni sono stati neutropenia ( 40 pazienti su 141, 28% ) e anemia ( 32, 23% ).
L'incidenza di neutropenia di grado 3-4 è variata da 8 pazienti su 45 ( 18% ) con linfoma diffuso a grandi cellule B a 19 pazienti su 36 ( 53% ) con leucemia linfocitica cronica o linfoma a piccoli linfociti; l'incidenza di anemia di grado 3-4 è variata da 5 pazienti su 40 ( 13% ) con linfoma follicolare a 7 pazienti su 20 ( 35% ) con trasformazione di Richter.
Gli eventi avversi gravi più comuni hanno incluso anemia ( 6 su 141 pazienti, 4% ) e polmonite ( 5, 4% ).
Gli eventi avversi immuno-correlati di grado 3-4 più comuni sono stati rash ( 11 su 141 pazienti, 8% ) e aumento della alanina aminotransferasi [ ALT ] ( 3, 2% ).
La combinazione di Ibrutinib e Nivolumab ha presentato un profilo di sicurezza accettabile e l'attività preliminare è stata simile a quella riportata con Ibrutinib come singolo agente nella leucemia linfatica cronica o linfoma a piccoli linfociti, linfoma follicolare e linfoma diffuso a grandi cellule B.
La risposta clinica nei pazienti con trasformazione di Richter è stata promettente e supporta una ulteriore valutazione clinica. ( Xagena2019 )
Younes A et al, Lancet Haematology 2019; 6: 67-78
Onco2019 Emo2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...