Sicurezza ed efficacia della trombectomia nell'ictus ischemico acuto: studio REVASCAT
Lo studio REVASCAT e altri studi hanno dimostrato che la trombectomia neurovascolare migliora gli esiti a 90 giorni dall'ictus.
Tuttavia, non è chiaro se il beneficio osservato sia sostenuto a lungo termine.
Sono stati riportati i risultati dell'analisi prespecificata di 12 mesi dello studio REVASCAT.
I pazienti con ictus ischemico acuto che potevano essere trattati entro 8 ore dall'insorgenza dei sintomi sono stati assegnati in modo casuale a terapie mediche ( incluso Alteplase per via endovenosa quando idoneo ) e trombectomia neurovascolare con Solitaire FR o terapia medica da sola.
La principale misura di esito secondario al follow-up a 1 anno era la disabilità, misurata usando la Rankin Scale modificata ( mRS ), che variava da 0 ( nessun sintomo ) a 6 ( morte ) con le categorie 5 ( grave disabilità ) e 6 ( morte ) unite in una categoria ( grave disabilità o morte ), analizzata come distribuzione della scala mRS.
Ulteriori misure di esito secondario prespecificato comprendevano la qualità di vita correlata alla salute misurata con l'indice di utilità EuroQol a 5 dimensioni ( EQ-5D ) ( da -0.3 a 1; valori più alti indicano una migliore qualità di vita ), il tasso di indipendenza funzionale ( mRS 0-2 ) e la funzione cognitiva misurata con il Trail Making Test.
L'assegnazione del trattamento era in aperto ma gli endpoint a 12 mesi sono stati valutati in cieco.
Dal 2012 al 2014, 206 pazienti sono stati assegnati in modo casuale alla terapia medica più il trattamento endovascolare ( n=103 ) o alla sola terapia medica ( n=103 ), in 4 Centri della Catalogna, in Spagna.
A 12 mesi dalla randomizzazione, sulla base di 205 su 206 risultati disponibili a 12 mesi, la trombectomia ha ridotto l'invalidità nell'intervallo di mRS ( odds ratio aggiustato comune, aOR=1.80 ), e ha migliorato l'indipendenza funzionale ( mRS=0-2; 45 su 103 pazienti, 44%, vs 31 su 103 pazienti, 30%; aOR=1.86 ).
La qualità di vita correlata alla salute è risultata superiore nel gruppo trombectomia ( punteggio medio di utilità EQ-5D, 0.66 nel gruppo trombectomia vs 0.33 nel gruppo di controllo, differenza 0.12; P=0.01 ).
A 12 mesi di follow-up, la trombectomia neurovascolare ha ridotto la disabilità post-ictus e migliorato la qualità di vita correlata alla salute, indicando un beneficio prolungato.
Questi risultati hanno importanti implicazioni cliniche e di salute pubblica per la valutazione del rapporto costo-efficacia dell'intervento a lungo termine. ( Xagena2017 )
Dávalos A et al, Lancet Neurol 2017; 16: 369-376
Neuro2017
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...