Steatosi epatica non-alcolica e rischio di eventi cardiovascolari fatali e non-fatali
Gli studi hanno riportato una associazione significativa tra steatosi epatica non-alcolica ( NAFLD ) e aumento dell'incidenza di malattie cardiovascolari. Tuttavia, l'entità del rischio e se questo rischio cambi con la gravità della steatosi NAFLD rimane incerto.
È stata eseguita una meta-analisi di studi osservazionali per quantificare l'entità dell'associazione tra NAFLD e rischio di eventi cardiovascolari incidenti.
Sono stati identificati studi osservazionali idonei che hanno esaminato il rischio di eventi cardiovascolari incidenti tra individui adulti di età maggiore o uguale a 18 anni con e senza steatosi NAFLD e in cui la steatosi NAFLD fosse diagnosticata mediante imaging, codici di classificazione internazionale delle malattie o biopsia epatica.
Gli esiti primari erano morte per malattia cardiovascolare, eventi cardiovascolari non-fatali o entrambi.
Sono stati estratti i dati da studi selezionati ed è stata eseguita una meta-analisi utilizzando modelli a effetti casuali per ottenere hazard ratio ( HR ) riassuntivi.
Sono stati identificati 36 studi longitudinali con dati aggregati su 5.802.226 individui di mezza età ( età media 53 anni ) e 99.668 casi incidenti di eventi cardiovascolari fatali e non-fatali su un follow-up mediano di 6.5 anni.
La steatosi NAFLD è risultata associata a un moderato aumento del rischio di eventi cardiovascolari fatali e non-fatali ( HR a effetti casuali, raggruppato, 1.45; I2=86.18% ).
Questo rischio è marcatamente aumentato in tutta la gravità della steatosi NAFLD, in particolare lo stadio di fibrosi ( HR a effetti casuali, raggruppato, 2.50; I2=73.84% ).
Tutti i rischi sono risultati indipendenti da età, sesso, misure di adiposità, diabete mellito e altri comuni fattori di rischio cardiometabolico.
Le analisi di sensibilità non hanno modificato questi risultati.
La steatosi epatica non-alcolica è associata a un aumentato rischio a lungo termine di eventi cardiovascolari fatali o non-fatali.
Il rischio di malattia cardiovascolare è ulteriormente aumentato con una malattia epatica più avanzata, specialmente con uno stadio di fibrosi più elevato.
Questi risultati hanno fornito la prova che la steatosi epatica non-alcolica potrebbe essere un fattore di rischio indipendente per morbilità e mortalità cardiovascolare. ( Xagena2021 )
Mantovani A et al, Lancet Gastroenterology & Hepatology 2021; 6: 903-913
Gastro2021 Cardio201
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