Steatosi epatica non-alcolica e rischio di malattia renale cronica incidente: meta-analisi
Gli studi hanno riportato un'associazione significativa tra la steatosi epatica non-alcolica ( NAFLD ) e un aumento del rischio di malattia renale cronica ( CKD ). Tuttavia, rimane incerto se questo rischio cambia con l'aumentare della gravità della steatosi NAFLD.
E' stata effettuata una meta-analisi di studi osservazionali per quantificare l'entità dell'associazione tra steatosi epatica non-alcolica e rischio di nefropatia cronica incidente.
Sono stati ricercati studi pubblicati nel periodo 2000-2020.
Gli studi osservazionali dovevano avere una durata di follow-up di 1 anno o più, e diagnosi di steatosi epatica non-alcolica.
Sono stati presi in esame 13 studi con 1 222 032 individui ( 28.1% con steatosi NAFLD ) e 33 840 casi di malattia renale cronica incidente di stadio 3 o superiore ( definito come velocità di filtrazione glomerulare stimata inferiore [ eGFR ] a 60 mL/min/1.73 m2, con o senza proteinuria conclamata di accompagnamento) con un follow-up mediano di 9.7 anni.
La steatosi epatica non-alcolica è risultata associata a un rischio moderatamente aumentato di nefropatia cronica incidente ( n=10 studi; hazard ratio, HR=1.43, IC 95% 1.33-1.54; I 2=60.7% ).
Tutti i rischi erano indipendenti da età, sesso, obesità, ipertensione, diabete e altri fattori di rischio convenzionali di malattia renale cronica.
In conclusione, questa meta-analisi ampia e aggiornata ha indicato che la steatosi epatica non-alcolica è significativamente associata a un rischio a lungo termine aumentato di circa 1.45 volte di nefropatia cronica incidente di stadio 3 o superiore.
Sono necessari ulteriori studi per esaminare l'associazione tra la gravità della steatosi epatica non-alcolica e il rischio di insufficienza renale cronica. ( Xagena2022 )
Mantovani A et al, Gut 2022;71:156-162
Gastro2022 Nefro2022
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...