Stent a rilascio di Everolimus o chirurgia di bypass per la malattia coronarica multivasale: esiti di follow-up estesi dello studio BEST
Gli esiti comparativi a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di Everolimus e innesto di bypass coronarico ( CABG ) sono limitati nei pazienti con malattia coronarica multivasale.
Questo studio prospettico, multicentrico, randomizzato, controllato è stato condotto in 27 centri cardiaci internazionali ed è stato progettato per assegnare in modo casuale 1.776 pazienti con malattia coronarica multivasale angiografica a ricevere intervento coronarico percutaneo con stent a rilascio di Everolimus o innesto di bypass coronarico.
Dopo l'inclusione di 880 pazienti ( 438 nel gruppo intervento coronarico percutaneo e 442 nel gruppo innesto di bypass coronarico ) tra il 2008 e il 2013, lo studio è stato interrotto anticipatamente a causa del lento arruolamento.
L'endpoint primario era il composito di morte per qualsiasi causa, infarto del miocardio o rivascolarizzazione del vaso target.
Durante un follow-up mediano di 11.8 anni, l'endpoint primario si è verificato in 151 pazienti ( 34.5% ) nel gruppo intervento coronarico percutaneo e in 134 pazienti ( 30.3% ) nel gruppo innesto di bypass coronarico ( hazard ratio HR, 1.18; P=0.26 ).
Non sono state osservate differenze significative nel verificarsi di un composito di sicurezza di morte, infarto del miocardio o ictus tra i gruppi ( 28.8% e 27.1%; HR, 1.07; P=0.70 ), così come il verificarsi di morte per qualsiasi causa ( 20.5% e 19.9%; HR, 1.04; P=0.86 ).
Tuttavia, l'infarto miocardico spontaneo ( 7.1% e 3.8%; HR, 1.86; P=0.031 ) e qualsiasi rivascolarizzazione ripetuta ( 22.6% e 12.7%; HR, 1.92; P minore di 0.001 ) sono stati più frequenti dopo intervento coronarico percutaneo rispetto a innesto di bypass coronarico.
Nei pazienti con malattia coronarica multivasale, non ci sono state differenze significative tra intervento coronarico percutaneo e innesto di bypass coronarico nell'incidenza di eventi cardiaci avversi maggiori, endpoint composito di sicurezza e mortalità per tutte le cause durante il follow-up esteso. ( Xagena2022 )
Ahn JM et al, Circulation 2022; 146: 1581-1590
Cardio2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...