Studio di randomizzazione mendeliana dell'inibizione di PCSK9 e di HMGCR: le statine associate a esiti neurocognitivi avversi
L'inibizione di HMGCR ( 3-idrossi-3-metilglutaril-coenzima A reduttasi ) e l'inibizione di PCSK9 ( proproteina convertasi subtilisina / kexina di tipo 9 ) sono strategie efficaci nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari; tuttavia, permangono preoccupazioni sui potenziali effetti avversi neurocognitivi a lungo termine.
Uno studio basato sulla genetica ha valutato le relazioni tra l'inibizione a lungo termine di PCSK9 e l'uso di statine che hanno come bersaglio HMGCR, sugli esiti neurocognitivi.
I ricercatori hanno estratto i polimorfismi a singolo nucleotide ( SNP ) in HMGCR e in PCSK9 da studi di associazione sull'intero genoma basati principalmente sull'ascendenza europea, e hanno eseguito una randomizzazione mendeliana di bersagli farmacologici, indicando il potenziale impatto neurocognitivo dell'inibizione di PCSK9 e di HMGCR.
Utilizzando i dati di un campione combinato di 740.000 partecipanti, è stato osservato un profilo cognitivo neutro correlato all'inibizione genetica di PCSK9, senza effetti significativi sulle prestazioni cognitive, sulle prestazioni della memoria o sulla superficie corticale.
Al contrario, sono state riscontrate diverse associazioni avverse per l'inibizione di HMGCR con riduzioni delle prestazioni cognitive ( beta: –0.082; IC 95%: da –0.16 a –0.0080; P = 0.03 ), peggioramento del tempo di reazione ( beta = 0.00064; IC 95%: 0.00030-0.00098; P = 0.0002 ) e riduzione della superficie corticale ( beta = –0.18; IC 95%: da –0.35 a –0.014; P = 0.03 ).
Né l'inibizione di PCSK9 né quella di HMGCR hanno avuto un impatto sui biomarcatori della progressione della malattia di Alzheimer o del rischio di demenza a corpi di Lewy.
In conclusione, utilizzando un'ampia gamma di funzioni cognitive e di endpoint della demenza, i ricercatori non sono riusciti a trovare evidenze genetiche di un impatto negativo correlato a PCSK9, suggerendo un profilo cognitivo neutro.
Al contrario, sono stati osservati effetti neurocognitivi avversi correlati all'inibizione di HMGCR, che possono essere ben compensati dai benefici cardiovascolari dell'uso di statine, ma possono giustificare la farmacovigilanza. ( Xagena2022 )
Rosoff DB et al, J Am Coll Cardiol 2022; 80: 653–662
Endo2022 Cardio2022 Neuro2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...