Studio monarchE: Abemaciclib associato a terapia endocrina ha mostrato miglioramenti rispetto alla terapia endocrina da sola nel carcinoma mammario HR+ HER2- precoce, ad alto rischio di recidiva
Abemaciclib ( Verzenio ) in combinazione con la terapia endocrina adiuvante standard ha raggiunto l'endpoint primario di sopravvivenza invasiva libera da malattia ( IDFS ), riducendo significativamente il rischio di recidiva o morte per carcinoma mammario rispetto alla sola terapia endocrina adiuvante standard.
Questi risultati provengono da un'analisi provvisoria pre-pianificata dello studio monarchE di fase 3.
Abemaciclib è l'unico inibitore di CDK 4/6 a dimostrare una riduzione statisticamente significativa del rischio di recidiva del cancro per le persone con carcinoma mammario precoce HR+ HER2- ad alto rischio.
Il profilo di sicurezza era coerente con quello osservato in altri studi con Abemaciclib nel programma clinico MONARCH.
Nonostante i progressi nel trattamento del carcinoma mammario, circa il 30% delle persone con diagnosi di tumore alla mammella HR+, HER2- in fase iniziale è a rischio di recidiva.
Questo rischio di recidiva aumenta in base a determinate caratteristiche cliniche e/o patologiche come la diffusione ai linfonodi, una dimensione del tumore maggiore e un grado più elevato.
Sono necessarie nuove opzioni di trattamento per prevenire il ritorno del carcinoma mammario in fase iniziale, potenzialmente a uno stadio metastatico incurabile.
Ora Abemaciclib in combinazione con la terapia endocrina ha dimostrato risultati positivi nelle persone con carcinoma mammario ad alto rischio HR+, HER2-.
Questi risultati sono stati raggiunti in anticipo, all'analisi intermedia.
Lo studio monarchE continuerà fino alla data di completamento, stimata per giugno 2027.
Al momento dell'analisi intermedia, i risultati IDFS sono considerati definitivi. Tutti i pazienti sottoposti allo studio monarchE saranno seguiti fino all'analisi primaria e oltre per valutare la sopravvivenza globale e altri endpoint.
monarchE è uno studio di fase 3, multicentrico, randomizzato, in aperto, che ha arruolato 5.637 pazienti con carcinoma mammario ad alto rischio, linfonodo positivo, HR +, HER2-.
I pazienti sono stati randomizzati in un rapporto 1:1 ad Abemaciclib ( 150 mg due volte al giorno ) più la terapia endocrina adiuvante standard oppure la sola terapia endocrina adiuvante standard da sola.
I pazienti nel braccio Abemaciclib ricevono un trattamento per un massimo di due anni o fino al soddisfacimento dei criteri di sospensione.
Tutti i pazienti ricevono una terapia endocrina standard per almeno 5 anni se ritenuto appropriato dal medico.
L'obiettivo primario è la sopravvivenza priva di malattia invasiva, che in monarchE è definita come il periodo di tempo prima di una recidiva tumorale o morte del paziente.
Gli obiettivi secondari comprendono la sopravvivenza a distanza senza recidive, la sopravvivenza globale, la sicurezza, la farmacocinetica e gli esiti sulla salute.
L'alto rischio è stato specificamente definito come donne ( qualsiasi stato menopausale ) e uomini con carcinoma mammario in fase precoce HR+, HER2-, invasivo, con 4 o più linfonodi ascellari patologicamente positivi ( pALN ) o 1-3 linfonodi pALN patologici con almeno uno delle seguenti caratteristiche ad alto rischio: dimensione del tumore invasivo primario maggiore o uguale a 5 cm, tumore istologico di grado 3 o indice Ki-67 centrale maggiore o uguale al 20%.
Se applicabile, i pazienti devono aver completato anche la chemioterapia e la radioterapia adiuvante prima di essere arruolati e di essersi ripresi da tutti gli effetti collaterali acuti.
Il cancro al seno è il tumore più comune tra le donne in tutto il mondo. Si stima che il 90% di tutto il carcinoma mammario sia diagnosticato in una fase precoce. Circa il 70% di tutti i tumori al seno sono HR+, HER2-, rappresentando il sottotipo più comune.
Circa il 30% delle persone con diagnosi di carcinoma mammario in fase iniziale HR+, HER2- è a rischio di recidiva, potenzialmente con malattia metastatica incurabile.
Abemaciclib è un inibitore delle chinasi ciclin-dipendenti ( CDK ) 4/6, che si attivano legandosi alle D-cicline. Nelle linee cellulari di carcinoma mammario positive al recettore degli estrogeni ( ER+ ), la ciclina D1 e CDK4/6 promuovono la fosforilazione della proteina retinoblastoma ( Rb ), la progressione del ciclo cellulare e la proliferazione cellulare.
In vitro, l'esposizione continua ad Abemaciclib inibisce la fosforilazione di Rb e blocca la progressione dalla fase G1 a S del ciclo cellulare, con conseguente senescenza e apoptosi ( morte cellulare ).
In ambito preclinico, Abemaciclib somministrato quotidianamente senza interruzione ha ridotto le dimensioni del tumore.
L'inibizione di CDK4/6 in cellule sane può provocare effetti collaterali, alcuni dei quali possono essere gravi.
Gli studi clinici hanno anche suggerito che Abemaciclib attraversa la barriera emato-encefalica. Nei pazienti con carcinoma avanzato, incluso il carcinoma mammario, le concentrazioni di Abemaciclib e dei suoi metaboliti attivi ( M2 e M20 ) nel liquido cerebrospinale sono paragonabili alle concentrazioni plasmatiche non-legate ( a componenti del sangue ).
Verzenio è indicato per il trattamento del carcinoma mammario HR+, HER2- avanzato o metastatico: a) in combinazione con un inibitore dell'aromatasi per le donne in postmenopausa come terapia iniziale endocrina; b) in combinazione con Fulvestrant per le donne con progressione della malattia dopo terapia endocrina; c) come singolo agente per i pazienti adulti con progressione della malattia a seguito di terapia endocrina e precedente chemioterapia in ambito metastatico. ( Xagena2020 )
Fonte: Lilly, 2020
Gyne2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...