Talzenna per il trattamento del carcinoma della mammella HER2-negativo con mutazioni BRCA
Talzenna è un medicinale antitumorale usato in monoterapia per trattare il carcinoma della
mammella HER2-negativo con mutazioni BRCA, che si è diffuso oltre la sede iniziale.
Trova impiego nelle pazienti trattate con determinati medicinali che hanno smesso di produrre effetti o quando tali medicinali non sono adatti.
Talzenna contiene il principio attivo Talazoparib.
Il trattamento con Talzenna deve essere avviato e controllato da un medico esperto nell’utilizzo di medicinali antitumorali.
Talzenna è disponibile in capsule ( 0.25 e 1 mg ) e la dose raccomandata è di 1 mg una volta al giorno.
Il trattamento deve essere protratto fintanto che il paziente continua a trarne beneficio e gli effetti
indesiderati sono tollerabili.
La dose può essere ridotta o il trattamento interrotto se insorgono determinati effetti indesiderati.
Il principio attivo contenuto in Talzenna, Talazoparib, blocca l’azione di enzimi denominati enzimi umani poli (ADP-ribosio) polimerasi ( PARP ); si tratta di proteine che aiutano a riparare il DNA danneggiato nelle cellule ( sia normali sia tumorali ) durante la divisione cellulare. Pertanto, quando le proteine PARP vengono bloccate, il DNA danneggiato delle cellule tumorali non può essere riparato e, di conseguenza, le cellule tumorali muoiono.
Talzenna ha dimostrato di essere efficace nel prolungare il tempo di vita senza peggioramento della
malattia in uno studio principale effettuato su 431 pazienti affetti da tumore della mammella HER2-
negativo con mutazioni BRCA e metastasi. I pazienti trattati con Talzenna sono vissuti in media
8.6 mesi senza peggioramento della malattia rispetto ai 5.6 mesi di quelli trattati con un altro
medicinale antitumorale scelto dal medico.
Gli effetti indesiderati più comuni di Talzenna ( che possono riguardare più di 1 persona su 4 ) sono
stanchezza, anemia, nausea, neutropenia, trombocitopenia e cefalea.
Gli effetti indesiderati gravi più comuni ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) che hanno richiesto cambiamenti nella dose di Talzenna sono anemia, neutropenia e trombocitopenia.
Le donne non devono allattare durante il trattamento con Talzenna e per un mese dall’interruzione
dello stesso.
Generalmente i pazienti con carcinoma al seno HER2-negativo con mutazioni BRCA e metastasi
presentano prognosi negativa. Talzenna può prolungare la vita di questi pazienti senza che la malattia peggiori.
Gli effetti indesiderati di Talzenna sono stati generalmente ben tollerati e, se necessario, gestibili con modifiche del dosaggio e/o terapia medica standard di sostegno. ( Xagena2019 )
Fonte: EMA, 2019
Onco2019 Gyne2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...