Telisotuzumab vedotin in combinazione con Erlotinib nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule che esprime la proteina c-Met
La sovraespressione delle mutazioni della proteina c-Met e del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) può coesistere nel tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ), fornendo una forte motivazione per il doppio targeting.
Telisotuzumab vedotin ( Teliso-V ), un coniugato anticorpo-farmaco, primo-in-classe, mirato a c-Met, ha mostrato un profilo di sicurezza tollerabile e attività antitumorale in monoterapia.
Sono stati riportati i risultati di uno studio di fase Ib che ha valutato Teliso-V più Erlotinib ( Tarceva ), un inibitore della tirosin-chinasi ( TKI ) di EGFR, in pazienti con tumore polmonare non-a piccole cellule c-Met-positivo.
Questo studio ha valutato Teliso-V ( 2.7 mg/kg una volta ogni 21 giorni ) più Erlotinib ( 150 mg una volta al giorno ) nei pazienti adulti di età maggiore o uguale a 18 anni con tumore al polmone non a piccole cellule c-Met+.
L'arruolamento successivo richiedeva la presenza di una mutazione attivante EGFR ( EGFR-M+ ) e la progressione con un precedente inibitore tirosin-chinasico di EGFR.
Gli endpoint includevano sicurezza, farmacocinetica, tasso di risposta obiettiva ( ORR ) e sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).
La popolazione valutabile per l'efficacia era composta da pazienti c-Met+ ( istologia confermata, punteggio H superiore o uguale a 150 ) che avevano almeno una scansione postbasale; i pazienti con c-Met+ con punteggi H superiori o uguali a 225 sono stati classificati come c-Met alti.
A gennaio 2020, sono stati arruolati 42 pazienti ( n=36 valutabili in termini di efficacia ).
Le neuropatie sono stati gli eventi avversi di qualsiasi grado più comuni segnalati, con 24 pazienti su 42 ( 57% ) che hanno manifestato almeno un evento.
Il profilo farmacocinetico di Teliso-V più Erlotinib è stato simile a Teliso-V in monoterapia.
La sopravvivenza mediana libera da progressione per tutti i pazienti valutabili per l'efficacia è stata di 5.9 mesi.
Il tasso di risposta globale per i pazienti con EGFR-M+ ( n=28 ) è stata del 32.1%. Dei pazienti con EGFR-M+, quelli che erano c-Met alti ( n=15 ) avevano un tasso ORR del 52.6%.
La sopravvivenza mediana senza progressione è stata di 6.8 mesi per i soggetti non-T790M+ e per coloro il cui stato T790M era sconosciuto, contro 3.7 mesi per T790M+.
Teliso-V più Erlotinib ha mostrato un'attività antitumorale incoraggiante e una tossicità accettabile nei pazienti pretrattati con inibitori tirosin-chinasici di EGFR con cancro al polmone non-a-piccole cellule EGFR-M+, c-Met+. ( Xagena2023 )
Camidge DR et al, J Clin Oncol 2023; 41: 1105-1115
Pneumo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...