Terapia adiuvante di Nivolumab in combinazione con Ipilimumab rispetto a Nivolumab da solo nei pazienti con melanoma resecato in stadio IIIB-D o in stadio IV: studio CheckMate 915
Ipilimumab ( Yervoy ) e Nivolumab ( Opdivo ) hanno entrambi mostrato benefici terapeutici per il melanoma resecato ad alto rischio. Lo studio di fase III CheckMate 915 ha valutato Nivolumab adiuvante più Ipilimumab rispetto a Nivolumab da solo nei pazienti con melanoma resecato in stadio IIIB-D o IV.
In questo studio randomizzato, in doppio cieco, di fase III, 1.833 pazienti hanno ricevuto Nivolumab 240 mg una volta ogni 2 settimane più Ipilimumab 1 mg/kg una volta ogni 6 settimane ( 916 pazienti ) oppure Nivolumab 480 mg una volta ogni 4 settimane ( 917 pazienti ) per 1 anno o meno.
Dopo l'assegnazione casuale, i pazienti sono stati stratificati in base all'espressione di PD-L1 e allo stadio.
I due endpoint primari erano la sopravvivenza libera da recidiva ( RFS ) nei pazienti assegnati in modo casuale e nel sottogruppo con livello di espressione di PD-L1 tumorale inferiore a 1%.
A un follow-up minimo di circa 23.7 mesi, non vi è stata alcuna differenza significativa tra i gruppi di trattamento per la sopravvivenza libera da recidiva nella popolazione di pazienti assegnati in modo casuale ( hazard ratio, HR=0.92; P=0.269 ) o nei pazienti con espressione di PD-L1 inferiore a 1% ( HR=0.91 ).
In tutti i pazienti, i tassi di sopravvivenza libera da recidiva a 24 mesi sono stati del 64.6% ( combinazione ) e del 63.2% ( Nivolumab ).
Eventi avversi di grado 3 o 4 correlati al trattamento sono stati riportati nel 32.6% dei pazienti nel gruppo di combinazione e nel 12.8% nel gruppo Nivolumab.
I decessi correlati al trattamento sono stati riportati nello 0.4% dei pazienti nel gruppo di combinazione e in nessun paziente trattato con Nivolumab.
Nivolumab 240 mg una volta ogni 2 settimane più Ipilimumab 1 mg/kg una volta ogni 6 settimane non ha migliorato la sopravvivenza libera da recidiva rispetto a Nivolumab 480 mg una volta ogni 4 settimane nei pazienti con melanoma in stadio IIIB-D o stadio IV.
Nivolumab ha mostrato un'efficacia coerente con precedenti studi adiuvanti in una popolazione simile alla pratica corrente utilizzando l'ottava edizione dell'American Joint Committee on Cancer, riaffermando Nivolumab come standard di cura per il trattamento adiuvante del melanoma. ( Xagena2023 )
Weber JS et al, J Clin Oncol 2023; 41: 517-527
Dermo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...