Terapie di associazione di Ipilimumab, Nivolumab e Brentuximab vedotin nei pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario
Riconoscendo che il microambiente immunosoppressivo promuove la crescita del tumore nel linfoma di Hodgkin, si è ipotizzato che l'attivazione dell'immunità possa aumentare l'attività della chemioterapia mirata.
Sono state valutate la sicurezza e l'attività delle combinazioni di Brentuximab vedotin ( Adcetris ) con Nivolumab ( Opdivo ) o Ipilimumab ( Yervoy ), o entrambi nei pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario.
In uno studio multicentrico, in aperto, di fase 1/2, i pazienti con linfoma di Hodgkin recidivante o refrattario di età pari o superiore a 18 anni che avevano recidivato dopo almeno una linea di terapia, con un ECOG performance status di 2 o inferiore, un'adeguata funzione dell'organo e del midollo, senza disfunzione polmonare, erano eleggibili per l'inclusione.
Gli obiettivi primari della fase 1 erano determinare la dose massima tollerata e le tossicità dose-limitante di Brentuximab vedotin combinato con Ipilimumab ( gruppo Ipilimumab ), Nivolumab ( gruppo Nivolumab ) o entrambi ( gruppo terapia tripletta ), utilizzando un disegno di incremento della dose con coorti di espansione.
Durante la fase di aumento della dose, i pazienti sono stati arruolati in sequenza in una delle 6 coorti: gruppo Ipilimumab con Brentuximab vedotin fisso 1.8 mg/kg con Ipilimumab 1 mg/kg ( coorte A ) o 3 mg/kg ( coorte B ); gruppo Nivolumab con Nivolumab fisso 3 mg/kg con Brentuximab vedotin 1.2 mg/kg ( coorte D ) o 1.8 mg/kg ( coorte E ); gruppo di terapia tripletta con Nivolumab fisso 3 mg/kg e Ipilimumab fisso 1 mg/kg con Brentuximab vedotin 1.2 mg/kg ( coorte G ) o 1.8 mg/kg ( coorte H ).
Altri pazienti sono stati arruolati nella fase di espansione alle stesse dosi delle coorti B, E e H.
Tutti i farmaci sono stati somministrati per via endovenosa; Brentuximab vedotin e Nivolumab sono stati somministrati ogni 3 settimane, Ipilimumab è stato somministrato ogni 6 settimane nel gruppo Ipilimumab e ogni 12 settimane nel gruppo terapia tripletta. Tutti i pazienti eleggibili e trattati sono stati inclusi nell'analisi.
Tra il 2014 e il 2017, sono stati arruolati 64 pazienti; due pazienti nel gruppo Ipilimumab e un paziente nel gruppo Nivolumab sono stati esclusi a causa di ineleggibilità dopo l'arruolamento e 61 erano valutabili.
In 4 pazienti sono state riportate in totale 6 tossicità dose-limitanti e le dosi utilizzate nelle coorti B, E e H sono state stabilite come dosi massime tollerate e i pazienti sono stati successivamente arruolati nelle coorti di espansione ( C, F e I ) con questi schemi di dosaggio.
Ci sono stati 10 ( 43% ) eventi avversi di grado 3-4 correlati al trattamento nel gruppo Ipilimumab, 3 ( 16% ) nel gruppo Nivolumab e 11 ( 50% ) nel gruppo con terapia tripletta, che hanno incluso 8 su 64 pazienti ( 13% ) con eruzione cutanea, e colite, gastrite, pancreatite e artrite, e chetoacidosi diabetica che si sono verificate ciascuna in un paziente ( 2% ).
Ci sono stati 2 decessi correlati al trattamento ( 3% ), uno nel gruppo Nivolumab e uno nel gruppo terapia tripletta.
Il tasso di risposta globale ( ORR ) è stato del 76% nel gruppo Ipilimumab, dell'89% nel gruppo Nivolumab e dell'82% nel gruppo terapia tripletta, e il tasso di risposta completa ( CRR ) è stato del 57% nel gruppo Ipilimumab, 61% nel gruppo Nivolumab e 73% nel gruppo terapia tripletta.
Con un follow-up mediano di 2.6 anni nel gruppo Ipilimumab, 2.4 anni nel gruppo Nivolumab e 1.7 anni nel gruppo di terapia tripletta, la sopravvivenza libera da progressione ) PFS ) mediana è stata di 1.2 anni nel gruppo Ipilimumab, ma non è stata raggiunta negli altri due gruppi di trattamento.
La sopravvivenza globale ( OS ) mediana non è stata raggiunta in nessuno dei gruppi.
Ci sono chiare differenze nell'attività e nella tossicità dei tre regimi di combinazione.
La tollerabilità e l'attività preliminare per i due regimi più attivi, Brentuximab vedotin con Nivolumab e la terapia tripletta, saranno confrontate in uno studio randomizzato di fase 2. ( Xagena2020 )
Diefenbach CS et al, Lancet Haematology 2020; 7: 660-670
Emo2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...