Trastuzumab adiuvante per 6 mesi versus 12 mesi per tumore mammario in fase precoce HER2-positivo: studio PERSEPHONE
Trastuzumab ( Herceptin ) in ambiente adiuvante migliora significativamente gli esiti per i pazienti con tumore mammario in fase precoce HER2-positivo.
La durata standard del trattamento è di 12 mesi, ma un trattamento più breve potrebbe fornire una efficacia simile riducendo al contempo tossicità e costi.
E' stato valutato se il trattamento adiuvante con Trastuzumab per 6 mesi fosse non-inferiore al trattamento standard per 12 mesi per quanto riguarda la sopravvivenza libera da malattia ( DFS ).
Lo studio di fase 3 PERSEPHONE randomizzato, in aperto, di non-inferiorità, ha reclutato pazienti da 152 Centri nel Regno Unito.
Sono stati assegnati casualmente i pazienti con neoplasia mammaria HER2-positiva in fase iniziale, di età pari o superiore a 18 anni e con una chiara indicazione per la chemioterapia, a ricevere Trastuzumab per 6 o 12 mesi ogni 3 settimane per via endovenosa ( dose di carico di 8 mg/kg seguita da dosi di mantenimento di 6 mg/kg ) o per via sottocutanea ( 600 mg ), somministrato in associazione con chemioterapia ( contemporaneamente o in sequenza ).
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da malattia, analizzata per intention-to-treat, con un margine di non-inferiorità del 3% per la sopravvivenza libera da malattia a 4 anni.
La sicurezza è stata analizzata in tutti i pazienti che hanno ricevuto Trastuzumab.
Tra il 2007 e il 2015, 2.045 pazienti sono stati assegnati al trattamento con Trastuzumab di 12 mesi e 2.044 al trattamento di 6 mesi ( un paziente è stato escluso perché doppiamente randomizzato ).
Il follow-up mediano è stato di 5.4 anni per entrambi i gruppi di trattamento. Durante questo periodo si è verificato 1 evento di sopravvivenza libera da malattia in 265 pazienti su 2.043 ( 13% ) nel gruppo di 6 mesi e in 247 pazienti su 2.045 ( 12% ) nel gruppo di 12 mesi.
La sopravvivenza libera da malattia a 4 anni è stata dell'89.4% nel gruppo di 6 mesi e dell'89.8% nel gruppo di 12 mesi ( hazard ratio, HR=1.07, P non-inferiorità=0.011 ), mostrando non-inferiorità del trattamento di 6 mesi.
Il trattamento con Trastuzumab di 6 mesi ha comportato un minor numero di pazienti che hanno riportato eventi avversi gravi ( 373 pazienti su 1.939, 19%, vs 459 pazienti su 1.894, 24%, P=0.0002 ) o interruzione precoce a causa della cardiotossicità ( 61 su 1.939 pazienti, 3%, vs 146 su 1.894 pazienti, 8%, P minore di 0.0001 ).
È stato dimostrato che il trattamento con Trastuzumab per 6 mesi è non-inferiore a quello di 12 mesi nei pazienti con tumore mammario in fase precoce HER2-positivo, con meno cardiotossicità e meno eventi avversi gravi.
Questi risultati supportano la riduzione della durata del Trastuzumab per le donne con rischio di recidiva simile al rischio di quelle incluse nello studio. ( Xagena2019 )
Earl HM et al, Lancet 2019; 393: 2599-2612
Gyne2019 Onco2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...