Trattamento precoce con Baloxavir marboxil nei pazienti ambulatoriali adolescenti e adulti ad alto rischio con influenza non-complicata: studio CAPSTONE-2
Baloxavir marboxil ( Baloxavir; Xofluza ), un inibitore selettivo dell'endonucleasi dipendente dalla capsula virale, è stato approvato nel 2018 negli Stati Uniti e in Giappone per il trattamento dell'influenza non-complicata in individui altrimenti sani di età pari o superiore a 12 anni.
È stata studiata l'efficacia di Baloxavir nei pazienti ambulatoriali ad alto rischio di sviluppare complicanze associate all'influenza.
È stato condotto uno studio in doppio cieco, controllato con placebo e controllato con Oseltamivir nei pazienti ambulatoriali di età pari o superiore a 12 anni in 551 siti in 17 Paesi e territori.
I pazienti idonei avevano una malattia simil-influenzale diagnosticata clinicamente, almeno un fattore di rischio per complicanze associate all'influenza ( ad esempio età superiore a 65 anni ) e una durata dei sintomi inferiore a 48 ore.
I pazienti sono stati stratificati in base al punteggio dei sintomi al basale ( 14 o meno vs 15 o più ), sintomi preesistenti e peggiorati all'esordio della malattia rispetto alla pre-influenza ( sì o no ), regione ( Asia, Nord America ed Europa o emisfero meridionale ) e peso ( inferiore a 80 kg vs maggiore o uguale a 80 kg ) e sono stati assegnati in modo casuale a una singola dose di Baloxavir basata sul peso ( 40 mg per pazienti con peso inferiore a 80 kg e 80 mg per pazienti con peso maggiore o uguale a 80 kg; gruppo Baloxavir ), Oseltamivir 75 mg due volte al giorno per 5 giorni ( gruppo Oseltamivir ) oppure placebo ( gruppo placebo ).
L'endpoint primario era il tempo al miglioramento dei sintomi dell'influenza ( TTIIS ) nella popolazione intent-to-treat modificata, che includeva tutti i pazienti che avevano ricevuto almeno una dose del farmaco in studio e avevano infezione da virus influenzale confermata dalla RT-PCR.
La sicurezza è stata valutata in tutti i pazienti che hanno ricevuto almeno una dose del farmaco in studio.
Sono stati arruolati 2.184 pazienti dal 2017 al 2018 e sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Baloxavir ( n=730 ), placebo ( n=729 ) o Oseltamivir ( n=725 ).
La popolazione intent-to-treat modificata ha incluso 1.163 pazienti: 388 nel gruppo Baloxavir, 386 nel gruppo placebo e 389 nel gruppo Oseltamivir.
In tutto 557 pazienti su 1.163 ( 48% ) avevano l'influenza A H3N2, 484 ( 42% ) avevano l'influenza B, 80 ( 7% ) avevano l'influenza A H1N1, 14 avevano un'infezione mista e 28 avevano infezioni da virus non-tipizzabili.
Il tempo mediano al miglioramento dei sintomi influenzali è stato più breve nel gruppo Baloxavir ( 73.2 ore ) rispetto al gruppo placebo ( 102.3 ore; differenza 29.1 ore; P minore di 0.0001 ).
Il tempo TTIIS mediano nel gruppo Oseltamivir è stato di 81.0 ore, con una differenza rispetto al gruppo Baloxavir di 7.7 ore.
Gli eventi avversi sono stati riportati in 183 pazienti su 730 ( 25% ) nel gruppo Baloxavir, 216 su 727 ( 30% ) nel gruppo placebo e 202 su 721 ( 28% ) nel gruppo Oseltamivir.
Eventi avversi gravi sono stati riscontrati in 5 pazienti nel gruppo Baloxavir, 9 pazienti nel gruppo placebo e 8 pazienti nel gruppo Oseltamivir; un caso ciascuno di ipertensione e nausea nel gruppo placebo e 2 casi di aumento delle transaminasi nel gruppo Oseltamivir sono stati considerati correlati al trattamento.
Varianti della proteina acida della polimerasi con sostituzioni Ile38Thr, Ile38Met o Ile38Asn che conferiscono una ridotta sensibilità a Baloxavir sono emerse in 15 su 290 ( 5% ) destinatari di Baloxavir valutati per sostituzioni di amminoacidi nel virus.
In conclusione, Baloxavir monodose ha un'efficacia superiore al placebo e un'efficacia simile a Oseltamivir per il miglioramento dei sintomi dell'influenza nei pazienti ambulatoriali ad alto rischio.
La sicurezza di Baloxavir è risultata paragonabile al placebo.
Lo studio supporta la terapia precoce per i pazienti ad alto rischio di complicanze dell'influenza per accelerare il recupero clinico e ridurre le complicanze. ( Xagena2020 )
Ison MG et al, Lancet Infectious Disease 2020; 20: 1204-1214
Inf2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...