Truqap basato su Capivasertib in combinazione con Fulvestrant per il carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico HR-positivo, HER2-negativo con una o più alterazioni PIK3CA/AKT1/PTEN. La FDA ha approvato


La Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato Truqap ( Capivasertib ) con Fulvestrant per i pazienti adulti con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico positivo al recettore ormonale ( HR ), negativo al recettore del fattore di crescita epidermico umano 2 ( HER2 ) con una o più alterazione nei geni PIK3CA/AKT1/PTEN, come rilevato da un test approvato dalla FDA, a seguito di progressione nonostante almeno un regime endocrino in ambito metastatico o di recidiva entro 12 mesi dal completamento della terapia adiuvante.

La FDA ha inoltre approvato il test FoundationOne CDx come dispositivo diagnostico di accompagnamento per identificare pazienti con carcinoma mammario per il trattamento con Capivasertib con Fulvestrant.

L'efficacia è stata valutata in CAPItello-291, uno studio multicentrico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, su 708 pazienti con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico HR-positivo, HER2-negativo, di cui 289 pazienti avevano tumori con alterazioni nei geni PIK3CA/AKT1/PTEN.
Tutti i pazienti dovevano avere progressione con trattamento basato su inibitori dell'aromatasi.
I pazienti potevano aver ricevuto fino a due precedenti linee di terapia endocrina e fino a 1 linea di chemioterapia per malattia localmente avanzata o metastatica.

I pazienti sono stati randomizzati (1:1) a Capivasertib 400 mg o placebo somministrati per via orale due volte al giorno per 4 giorni, seguiti da 3 giorni di sospensione del trattamento ogni settimana per un ciclo di trattamento di 28 giorni. Sia i pazienti del braccio sperimentale che quelli del braccio di controllo hanno ricevuto Fulvestrant 500 mg per via intramuscolare nel ciclo 1, nei giorni 1 e 15, e poi ogni 28 giorni successivi. I pazienti hanno ricevuto la terapia fino a progressione della malattia o a tossicità inaccettabile.

La principale misura di esito dell'efficacia era la sopravvivenza libera da progressione (PFS) valutata dallo sperimentatore nella popolazione complessiva e nella popolazione di pazienti i cui tumori presentavano alterazioni PIK3CA/AKT1/PTEN, secondo RECIST, versione 1.1.
È stata osservata una differenza statisticamente significativa nella sopravvivenza libera da progressione nella popolazione complessiva e nella popolazione di pazienti i cui tumori presentano alterazioni di PIK3CA/AKT1/PTEN.

Nei 289 pazienti con tumori alterati da PIK3CA/AKT1/PTEN, la sopravvivenza libera da progressione mediana è stata di 7,3 mesi (95% CI: 5,5, 9,0) nel gruppo Capivasertib-Fulvestrant e di 3,1 mesi (95% CI: 2,0, 3,7) nel gruppo placebo-Fulvestrant ( hazard ratio [HR] 0,50 [95% CI: 0,38, 0,65] valore p inferiore a 0,0001).

Un'analisi esplorativa della sopravvivenza libera da progressione nei 313 (44%) pazienti i cui tumori non presentavano un'alterazione di PIK3CA/AKT1/PTEN ha mostrato un hazard ratio di 0,79 (95% CI: 0,61, 1,02), indicando che la differenza nella popolazione complessiva era principalmente attribuita ai risultati osservati nella popolazione di pazienti i cui tumori presentavano alterazione di PIK3CA/AKT1/PTEN.

Le reazioni avverse più comuni (segnalate in una percentuale maggiore o uguale al 20% dei pazienti), comprese le anomalie di laboratorio, sono state: diarrea, reazioni avverse cutanee, aumento random della glicemia, diminuzione dei linfociti, diminuzione dell'emoglobina, aumento della glicemia a digiuno, nausea, affaticamento, diminuzione dei leucociti, aumento dei trigliceridi, diminuzione dei neutrofili, aumento della creatinina, vomito e stomatite.

La dose raccomandata di Capivasertib è di 400 mg per via orale due volte al giorno (a circa 12 ore di distanza), con o senza cibo, per 4 giorni seguiti da 3 giorni di sospensione fino a progressione della malattia o a tossicità inaccettabile. ( Xagena2023 )

Fonte: FDA, 2023

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