Uso a lungo termine di Idrossiclorochina nei pazienti con condizioni reumatiche e sviluppo di infezione da SARS-CoV-2
L'Idrossiclorochina ( Plaquenil ) è uno dei numerosi agenti valutati nel trattamento dell'infezione da sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus 2 ( SARS-CoV-2 ).
Uno studio di coorte retrospettivo ha valutato se i pazienti con condizioni reumatologiche che ricevono terapia con Idrossiclorochina cronica abbiano un rischio minore di sviluppare infezione da SARS-CoV-2 rispetto a quelli che non ricevono Idrossiclorochina.
Lo studio ha incluso informazioni di tutti i veterani nel database amministrativo clinico della US Veterans Health Administration di età pari o superiore a 18 anni con artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico o condizioni reumatologiche associate che erano in vita il 1º marzo 2020.
È stato calcolato un punteggio di propensione per ciascun paziente e ogni paziente che stava assumendo Idrossiclorochina è stato abbinato a due pazienti che non ricevevano Idrossiclorochina come controlli.
L'endpoint primario era la percentuale di pazienti con infezione da SARS-CoV-2 confermata dalla PCR tra quelli che avevano ricevuto Idrossiclorochina cronica rispetto ai pazienti abbinati per propensione che non avevano ricevuto Idrossiclorochina cronica tra il 1º marzo e il 30 giugno 2020.
Gli esiti secondari erano il ricovero ospedaliero associato a infezione da SARS-CoV-2; necessità di cure intensive associate all'infezione da SARS-CoV-2; mortalità associata a infezione da SARS-CoV-2; e tassi complessivi di ogni ricovero ospedaliero e mortalità, cioè tutte le cause.
È stata eseguita un'analisi di regressione logistica multivariata per determinare le variabili indipendenti per lo sviluppo di un'infezione SARS-CoV-2 attiva.
Tra il 1º marzo e il 30 giugno 2020, 10.703 pazienti che ricevevano Idrossiclorochina e 21.406 pazienti che non ricevevano Idrossiclorochina sono stati inclusi nell'analisi primaria.
L'incidenza di infezioni da SARS-CoV-2 attive durante il periodo di studio non è risultata diversa tra i pazienti che avevano ricevuto Idrossiclorochina e i pazienti non-trattati con Idrossiclorochina ( 31 su 10.703, 0.3% vs 78 su 21.406, 0.4%; odds ratio, OR 0.79, P=0.27 ).
Non ci sono state differenze significative negli esiti secondari tra i due gruppi nei pazienti che hanno sviluppato una infezione da SARS-CoV-2 attiva.
Per tutti i pazienti nello studio, la mortalità complessiva è stata inferiore nel gruppo Idrossiclorochina rispetto al gruppo di pazienti che non hanno ricevuto Idrossiclorochina ( OR 0.70, P=0.0031 ).
Nell'analisi di regressione logistica multivariata, l'assunzione di Idrossiclorochina non è stata associata allo sviluppo di infezione attiva da SARS-CoV-2 ( OR 0.79 ).
L'Idrossiclorochina non è stata associata a un effetto preventivo contro l'infezione da SARS-CoV-2 in un ampio gruppo di pazienti con condizioni reumatologiche. ( Xagena2020 )
Gentry CA et al, Lancet Rheumatology 2020; 2: 689-697
Inf2020 Reuma2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...