Valutazione seriale della troponina cardiaca ad alta sensibilità e dell'effetto di Dapagliflozin nei pazienti con insufficienza cardiaca e con frazione di eiezione ridotta: analisi dello studio DAPA-HF
La troponina cardiaca T ad alta sensibilità ( hsTnT ) circolante riflette principalmente il danno miocardico e livelli più elevati sono associati a un rischio maggiore di peggioramento dell'insufficienza cardiaca e morte nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta.
Meno si sa circa il significato prognostico delle variazioni di hsTnT nel tempo, gli effetti di Dapagliflozin ( Forxiga ) sugli esiti clinici in relazione ai livelli basali di hsTnT e l'effetto di Dapagliflozin sui livelli di hsTnT.
DAPA-HF ( Dapagliflozin and Prevention of Adverse Outcomes in Heart Failure ) era uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo di Dapagliflozin 10 mg al giorno in pazienti con sintomi di classe NYHA da II a IV e frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) inferiore o uguale al 40% ( follow-up mediano, 18.2 mesi ).
hsTnT ( Roche Diagnostics ) è stato misurato al basale in 3.112 pazienti e a 1 anno in 2.506 pazienti.
L'endpoint primario era rappresentato da: peggioramento dell'insufficienza cardiaca o morte cardiovascolare.
Gli endpoint clinici sono stati analizzati in base all'hsTnT basale e alla variazione di hsTnT dal basale a 1 anno.
Gli effetti comparativi del trattamento sugli endpoint clinici con Dapagliflozin rispetto al placebo sono stati valutati mediante hsTnT al basale. È stato esaminato l'effetto di Dapagliflozin su hsTnT.
La concentrazione mediana di hsTnT al basale era pari a 20.0 ng/l ( 25°-75° percentile ).
In 1 anno, il 67.9% dei pazienti ha avuto un aumento o una diminuzione relativa del 10% o superiore delle concentrazioni di hsTnT, e il 43.5% ha avuto una variazione relativa del 20% o superiore.
È stato osservato un gradiente graduale di rischio più elevato per l'endpoint primario nei quartili crescenti della concentrazione basale di hsTnT ( hazard ratio aggiustato Q4 rispetto a Q1, aHR=3.44 ).
Gli aumenti relativi e assoluti di hsTnT nell'arco di 1 anno sono stati associati a un rischio successivo più elevato dell'endpoint primario.
La riduzione relativa dell'endpoint primario con Dapagliflozin è stata coerente tra i quartili di hsTnT basale ( P per interazione=0.55 ), ma i pazienti nel quartile superiore tendevano ad avere la maggiore riduzione assoluta del rischio ( differenza di rischio assoluta, 7.5% ).
Dapagliflozin tendeva ad attenuare l'aumento di hsTnT nel tempo rispetto al placebo ( riduzione della media dei minimi quadrati relativa, -3%; P=0.076 ).
Un livello di troponina hsTnT basale più elevato e un maggiore incremento di hsTnT nell'arco di 1 anno sono risultati associati a esiti clinici peggiori.
Dapagliflozin ha costantemente ridotto il rischio dell'endpoint primario, indipendentemente dai livelli basali di hsTnT. ( Xagena2022 )
Berg DD et al, Circulation 2022; 145: 158-169
Cardio2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...