Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se non-trattata.
Piccole serie di casi recentemente pubblicate hanno mostrato che Venetoclax ( Venclyxto )combinato con Citarabina o Azacitidina a basso dosaggio può ridurre o eliminare la malattia residua misurabile ( MRD ).
E' stata riportata una coorte multicentrica internazionale di 79 pazienti trattati per fallimento molecolare con combinazioni di Venetoclax, ed è stata riportata una risposta molecolare complessiva ( riduzione maggiore o uguale a 1 log della malattia residua misurabile ) in 66 pazienti ( 84% ) e negatività della malattia residua misurabile in 56 ( 71% ).
In tutto 18 pazienti su 79 ( 23% ) hanno richiesto il ricovero in ospedale e non sono stati segnalati decessi durante il trattamento.
Sono stati sottoposti a trapianto allogenico senza ulteriore terapia 41 pazienti e 25 su 41 erano negativi alla malattia residua misurabile dopo essere stati valutati mediante reazione a catena della polimerasi quantitativa con trascrizione inversa ( RT-PCR ) prima del trapianto.
La sopravvivenza globale ( OS ) per l’intera coorte a 2 anni è stata del 67%, la sopravvivenza libera da eventi ( EFS ) è stata del 45% e nei pazienti che hanno risposto, non è stata riscontrata alcuna differenza nella sopravvivenza in quelli che hanno ricevuto un trapianto utilizzando l’analisi tempo-dipendente.
La presenza della mutazione FLT3-ITD è stata associata a un più basso tasso di risposta ( 64 vs 91%; P minore di 0.01 ), una sopravvivenza globale peggiore ( hazard ratio HR, 2.50; P=0.036 ) e sopravvivenza libera da eventi ( HR, 1.87; P=0.03 ).
In tutto 18 pazienti su 35 non-sottoposti a trapianto sono diventati negativi alla malattia residua misurabile e hanno interrotto il trattamento dopo una media di 10 mesi, con una sopravvivenza libera da recidiva molecolare a 2 anni del 62% dalla fine del trattamento.
La chemioterapia a bassa intensità basata su Venetoclax è un trattamento potenzialmente efficace per la recidiva molecolare nella leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1, sia come ponte verso il trapianto che come terapia definitiva. ( Xagena2024 )
Jimenez-Chillon C et al, Blood Adv 2024; 8: 343-352
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