Sunvozertinib per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico pretrattato con Platino e mutazione da inserzione dell'esone 20 di EGFR - Studio di fase 2 WU-KONG6
Sunvozertinib è un inibitore orale, irreversibile e selettivo della tirosina chinasi che presenta un profilo di sicurezza favorevole e un'attività antitumorale incoraggiante, come dimostrato negli studi di fase 1 condotti su pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) pesantemente pretrattato con mutazione da inserzione dell'esone 20 di EGFR ( esone20ins ).
L'obiettivo di uno studio è stato quello di valutare l'efficacia antitumorale di Sunvozertinib nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico pretrattato con Platino con inserzione dell'esone 20 di EGFR.
WU-KONG6 è uno studio di fase 2 multicentrico, a gruppo singolo, in aperto, sulla monoterapia con Sunvozertinib, condotto in 37 centri medici in Cina.
Lo studio ha arruolato pazienti adulti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, confermato patologicamente o citologicamente, localmente avanzato o metastatico, il cui tessuto tumorale presentava una mutazione di EGFR con inserzione dell' esone 20.
Tutti i pazienti avevano ricevuto in precedenza almeno una linea di terapia sistemica, di cui almeno una linea contenente chemioterapia a base di Platino.
L'endpoint primario era il tasso di risposta obiettiva ( ORR ), valutato dal Comitato di revisione indipendente. L'ORR è stato definito come la percentuale di pazienti che hanno ottenuto una risposta completa o parziale, confermata da due valutazioni separate con un intervallo di tempo di almeno 4 settimane, fino a progressione della malattia o all'inizio di una nuova terapia antitumorale.
I pazienti arruolati hanno ricevuto Sunvozertinib 300 mg una volta al giorno fino a soddisfare i criteri di interruzione previsti dal protocollo. I pazienti che hanno ricevuto almeno una dose di trattamento ed erano valutabili per l'analisi di efficacia sono stati inclusi nell'analisi primaria e tutti i pazienti che hanno ricevuto almeno una dose di trattamento sono stati inclusi nell'analisi di sicurezza.
Tra il 2021 e il 2022 sono stati arruolati 104 pazienti. Al momento del cut-off dei dati ( 17 ottobre 2022 ), l'ultimo paziente arruolato era stato seguito per circa 6 mesi.
Tra i 97 pazienti valutabili per l'analisi di efficacia, 59 ( 61% ) pazienti hanno ottenuto una risposta tumorale, con un ORR confermato del 61% ( IC 95% 50–71 ). Tutte le risposte tumorali erano risposte parziali.
Le risposte tumorali sono state osservate indipendentemente da età, sesso, storia di fumo, sottotipi di esoni 20 di EGFR, metastasi cerebrali al basale, precedenti linee di terapia e storia di oncoimmunoterapia.
In totale, si sono verificati 19 decessi in un periodo di follow-up mediano di 7,6 mesi ( IQR 6,1–9,4 ).
Sunvozertinib è risultato ben tollerato alla dose di 300 mg una volta al giorno.
Gli eventi avversi più comuni di grado 3 o superiore correlati al trattamento sono stati: aumento della creatina fosfochinasi nel sangue ( 18 [ 17% ] su 104 ), diarrea ( 8 [ 8% ] ) e anemia ( 6 [ 6% ] ).
Gli eventi avversi gravi correlati al trattamento più comuni sono stati: malattia polmonare interstiziale ( 5 [ 5% ] su 104 ), anemia ( 3 [ 3% ] ), vomito ( 2 [ 2% ] ), nausea ( 2 [ 2% ] ) e polmonite ( 2 [ 2% ] ).
In questo studio di fase 2, Sunvozertinib ha dimostrato efficacia antitumorale nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule pretrattato con chemioterapia a base di Platino con inserzione dell'esone 20 di EGFR, con un profilo di sicurezza gestibile. ( Xagena2024 )
Wang M, et al. Lancet Respir Med 2024;12(3):217-224
Pneumo2024 Onco2024 Farma2024
Indietro
Altri articoli
ASCO24 - Studio CROWN: Lorlatinib come prima linea riduce il rischio di progressione o morte a 5 anni, rispetto a Crizotinib, nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato ALK-positivo
Sono stati presentati i risultati di follow-up a lungo termine dello studio di fase 3 CROWN che ha valutato Lorlatinib...
Gestione e follow-up della porpora trombotica trombocitopenica ad esordio in gravidanza
La porpora trombotica trombocitopenica ( TTP ) a esordio in gravidanza è una malattia rara e pericolosa per la vita,...
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Fluorouracile, Leucovorina e Irinotecan più Cetuximab rispetto a Cetuximab come terapia di mantenimento nella terapia di prima linea per il tumore del colon-retto metastatico RAS e BRAF wild-type: studio ERMES
L’intensità della terapia di prima linea basata su anti-EGFR per il tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ) RAS/BRAF wild-type...
Profilassi con Wilate, un concentrato di fattore di von Willebrand e fattore VIII, in bambini e adulti affetti dalla malattia di von Willebrand
La profilassi a lungo termine con un concentrato di fattore di von Willebrand ( VWF ) è raccomandata nei pazienti...
Intervento sullo stile di vita con camminata per i pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio WATCHFUL
L’attività fisica è fondamentale nella gestione dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta e la camminata integrata nella vita quotidiana...
Cemento ad alte dosi caricato con doppio antibiotico per l'emiartroplastica dell'anca: studio WHiTE 8
La frattura dell’anca è la lesione più comune che richiede trattamento ospedaliero. Ci sono controversie riguardo all'uso del cemento osseo...
Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a insulina Degludec una volta al giorno come parte di un regime basal-bolus in soggetti con diabete di tipo 1: studio ONWARDS 6
ONWARDS 6 ha confrontato l’efficacia e la sicurezza dell’Insulina sottocutanea Icodec ( Icodec ) una volta a settimana e dell’insulina...
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...